Gli italiani ed i vicini di casa, un rapporto di amore ed odio

Danila MassaraSenior Research Executive
dicembre 14, 2018, 2:03 PM GMT+0

CHE TIPO DI RELAZIONE HANNO GLI ITALIANI COI PROPRI VICINI DI CASA?

Rapporti (generalmente) pacifici, basati sulla collaborazione e la cortesia, e, a volte, anche sull’amicizia e la condivisione della propria vita privata.

AMICI SICURAMENTE A PAROLE…

Quasi tutti gli intervistati conoscono il nome di almeno qualche vicino (44%) se non di tutti (51%).

L’intensità della relazione coi propri vicini (o parte di essi) è paragonata all’amicizia nel 67% dei casi. Un terzo degli intervistati afferma però di non considerare amico nessuno dei propri vicini.”

… MA PIÙ CAUTI NEI FATTI

La cautela fa da padrona quando si tratta di confidare nel loro aiuto: infatti, il 47% dichiara di sapere di "poter contare sui vicini in caso di emergenza".

Il campione si spacca quando si tratta di decidere se affidare qualcosa di importante ai propri vicini. In generale gli italiani sono maggiormente disponibili ad affidare al vicino il proprio animale domestico piuttosto che le chiavi di casa in loro assenza.

D’altro canto, alla (parziale) fiducia confidata nei vicini non corrisponde un desiderio di approfondirne la conoscenza. Sono pochi infatti coloro che apprezzerebbero la possibilità di conoscere meglio i propri vicini di casa (25%) o di avere più occasioni per passare del tempo insieme (21%).

Poco sentito anche lo spirito di comunità: 1 su 4 dichiara di considerare il prioprio quartiere come una comunità di cui si sente parte, pochi svolgono o hanno svolto in passato attività di volontariato per il proprio quartiere (9%) e ancora minore è il numero di chi fa parte di un comitato di quartiere (3%).

SEMPRE “A PAROLE” E NELLE INTENZIONI…

Nonostante questo, oltre la metà degli intervistati è iscritta ad un Social Network di quartiere (ad esempio gruppi Facebook o app).

QUANDO SI PASSA DALL’AMICIZIA O INDIFFERENZA A SENTIMENTI PIÙ NEGATIVI?

Ma quali sono le caratteristiche che meglio descrivono un “vicino fastidioso”?

Si scopre che gli Italiani danno grande attenzione al modo con cui vengono trattati i propri animali domestici; non raccogliere i bisogni del proprio animale domestico è il comportamento che attira il malcontento maggiore (80%) seguito dal non prendersene cura (72%).

GLI ITALIANI INDIVIDUANO FACILMENTE LA PAGLIUZZA NELL'OCCHIO DEL VICINO

Infine, emerge quanto gli italiani sono più propensi a riconoscere comportamenti indesiderabili dei propri vicini, mentre raramente riconoscono di poter esserne loro stessi gli artefici.

Il gesto di cui i vicini sono maggiormente accusati è la rumorosità (53%); ma soltanto il 16% ammette di esserne stato responsabile! Questo è uno schema ricorrente in tutti i comportamenti fastidiosi; per esempio, l’atteggiamento che soltanto il 2% delle persone ammette di assumere, cioè essere scontroso (come non salutare), è invece riconosciuto nei propri vicini da quasi 1 persona su 4.

Ma in fin dei conti, il 64% delle persone dichiara di non avere mai avuto una disputa con i vicini. Sembrerebbe quindi che, nonostante tutto, i rapporti di vicinato si basino sulla tolleranza reciproca.

Nota Metodologica

Questo report è stato realizzato utilizzando dati rilevati tramite metodologia Omnibus.

YouGov ha intervistato, in modalità CAWI, un campione di 1011 rispondenti rappresentativi della popolazione Italiana di età 18+.

Il sondaggio è stato condotto su panel proprietario YouGov, dall'11 al 12 Dicembre 2018, utilizzando il metodo delle quote.

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