“Ok Boomer”: lo scontro generazionale esiste anche in Italia?

Danila MassaraSenior Research Executive
dicembre 06, 2019, 12:16 PM GMT+0

L’espressione “ok boomer”, nata come “meme” su social network come twitter e tiktok, ha fatto il giro del mondo ed è diventata il simbolo dello scontro generazionale dopo che una giovane deputata neozelandese l’ha usata in risposta ad un collega che ha fischiato durante un intervento su una questione ambientale.

La polemica vedrebbe lo scontro tra Baby Boomers (persone nate dopo la seconda guerra mondiale) e le generazioni più giovani. Da anni, i mass media internazionali descrivono in alcuni casi le ultime generazioni con tratti negativi, accusandole di aver “ucciso” industrie come quella immobiliare , automobililistica, e descrivendole come pigre ed educate dai propri genitori ad ottenere tutto senza sforzo, e inadatte a vivere nel mondo reale. Il meme nasce come stanca risposta a queste critiche ai giovani provenienti da una generazione, quella dei Boomers, ritenuta responsabile delle più grosse crisi attuali, come quella economica e quella ambientale.

Il potere dei social network ha importato il meme anche nel nostro Paese rendendolo popolare online: ma quanto è realmente sentita la differenza tra generazioni in Italia?

Un terzo dei più giovani (fino ai 39 anni)* pensa che i Boomers siano moralisti: questo è l’aggettivo che usano più spesso per descriverli, accompagnato da bigotti (23) e intolleranti (21) - ma tra i primi dieci aggettivi figurano anche degli aspetti positivi come “lavoratori diligenti”, competenti ed instancabili.

Al contrario, i Boomers non sono prodighi di complimenti: l’istruzione è l’unico riconoscimento concesso ai millennials e post millennials, che invece sono ritenuti viziati (44), arroganti (30) e irrispettosi (30).

Quando si tratta di descrivere la propria generazione, i Boomers sono più indulgenti rispetto a quanto siano i giovani. I 10 aggettivi più usati dai Boomers sono infatti soltanto positivi: ad esempio, il 37% pensa che questa generazione sia composta da lavoratori diligenti – mentre solo il 3% dei Boomers considera tali i giovani Millennials e post.

La dialettica promulgata dai media è forse stata interiorizzata dai giovani, che si autodescrivono come viziati (33) disinformati(27) e arroganti (26), concordando perfettamente con il quadro dipinto dai Boomers, che si concedono soltanto la dote della creatività (25) e curiosità (24)

NOTA METODOLOGICA

*Per semplicità, abbiamo raggruppato gli intervistati più giovani (maggiorenni nati fino al 1980) nel gruppo “Millennials e Post Millennials”. La generazione dei Boomers è invece definita da persone che hanno tra i 55 ed i 75 anni.

Questo report è stato realizzato utilizzando dati rilevati tramite metodologia Omnibus. Il campione è composto da 322 italiani tra 18 e 39 anni e 390 italiani tra 55 e 75 anni Il sondaggio è stato condotto su panel proprietario YouGov, dal 26 al 27 Novembre 2019, utilizzando il metodo delle quote.