Ad ottobre una nostra indagine aveva rivelato che in Italia l'atteggiamento verso il vaccino anti Covid-19 era generalmente positivo - ma allora il vaccino era poco più che un programma futuro. Cosa cambia adesso che anche l'Italia ha fissato una data per l'inizio delle vaccinazioni?
L'Unione Europea e l'Italia approveranno anch'esse il vaccino entro la fine di questo mese, e la campagna di vaccinazione inizierà poco tempo dopo. La definizione di una data di approvazione e di un piano vaccinale concreto portano le persone a vedere la situazione in modo un po' diverso. L'aspetto posititivo riguarda il fatto che, esattamente come due mesi fa, oggi soltanto il 16% esclude categoricamente l'idea di vaccinarsi.
Ciò che cambia sono i tempi con cui gli italiani sarebbero disposti a farlo. Ad ottobre, il 41% si sarebbe vaccinato subito se il vaccino fosse ipoteticamente già stato approvato, ed il 43% avrebbe aspettato qualche mese. Oggi invece ben la metà preferirebbe aspettare (51%) e soltanto il 33% invece approfitterebbe subito di questa possibilità.
Il numero di persone disposto a vaccinarsi rimane stabile, ma rispetto ad ottobre diminuisce in modo significativo la quota di chi lo farebbe immediatamente dopo l'approvazione. |
Il vaccino anti Covid-19 non è ancora disponibile in Italia, ma uno di essi è stato da poco approvato nel Regno Unito e la campagna di vaccinazione è inziata da qualche giorno. |
Errori avvenuti durante i test clinici, notizie di reazioni avverse durante i trial o di effetti collaterali su soggetti allergici durante la vera e propria campagna vaccinale nel Regno Unito non hanno fortunatamente scalfito l'autorevolezza del processo di sviluppo e di approvazione dei vaccini. 6 persone su 10 infatti, a Dicembre come ad Ottobre, pensano che i vaccini, una volta approvati, possano essere considerati sicuri.
La percezione di sicurezza di un vaccino una volta approvato è rimasta stabile. |
Pensa ancora al vaccino anti Covid-19. |
Le persone si sentono ancor più sicure se il vaccino, seppur sviluppato all'estero, viene poi testato nuovamente in Italia per verificarne la sicurezza. Se, ad esempio, il 58% si fida della garanzia di sicurezza fornita dal Regno Unito, la percentuale di fiduciosi sale quando il processo di approvazione è svolto in Italia (66%) o dall'Unione Europea (64%).
Al contrario, solo uno su tre direbbe senza esitazione che un vaccino approvato da Russia e Cina sia sicuro.
La fiducia che gli italiani ripongono nel processo di approvazione dei vaccini dipende dal Paese in cui avviene. |
Ogni nazione segue procedure e regolamentazioni diverse per l'approvazione dei vaccini. Quanto ti fidi del fatto che un vaccino approvato dalle seguenti nazioni / organizzazioni sia sicuro? |
L'indecisione osservata tra i cittadini porta a chiedersi se sarà necessario introdurre l'obbligo del vaccino al fine di raggiungere la soglia di immunità necessaria a superare la pandemia.
Anche in questo caso, l'opinione degli italiani inizia a cambiare direzione. Abbiamo visto che anche se la quasi totalità delle persone vuole sottoporsi al vaccino, la maggioranza vorrà farlo secondo i propri tempi.
Quindi, anche l'ipotesi di un obbligo è sempre meno accettata: ad ottobre, la metà avrebbe voluto che fosse obbligatorio, oggi il 43%.
Il numero di persone che pensa che il vaccino anti Covid-19 debba essere obbligatorio è diminuito. |
Quanto saresti d'accordo o in disaccordo a che il vaccino anti-Covid 19 venga reso obbligatorio in Italia? |
Metodologia. |
Il sondaggio è stato effettuato online, su un panel proprietario di YouGov. I dati sono ponderati per essere rappresentativi della popolazione adulta italiana. Interviste condotte ad Ottobre, Novembre e Dicembre 2020 su un campione di oltre 4000 persone rappresentative della popolazione italiana (18+). |