Global: Mondiali di calcio in Qatar, la percezione degli europei e americani

Luca Mapelli
Francesca GirardiTeam Assistant & Marketing Executive
novembre 11, 2022, 4:15 PM GMT+0

Photo by Rhett Lewis on Unsplash

Si respira disapprovazione per lo svolgimento del torneo in Qatar, netto sostegno al boicottaggio in diversi Paesi e tendenza a credere che le istituzioni internazionali siano troppo disposte a lavorare con governi non democratici con una pessima reputazione in termini di diritti umani.

La decisione della FIFA nel 2010 di assegnare al Qatar l'organizzazione dei Mondiali di calcio del 2022 è stata molto controversa. A parte le temperature che avrebbero costretto la disputa del torneo in inverno e le accuse di corruzione e di concussione, il Qatar viene percepito come un Paese non democratico e con una pessima reputazione in termini di diritti umani.

Un nuovo sondaggio internazionale di YouGov, condotto nei cinque maggiori Paesi dell'Europa occidentale (Gran Bretagna, Francia, Germania, Italia e Spagna) e negli Stati Uniti, chiede ai cittadini la loro opinione:

  • Paesi come il Qatar dovrebbero poter ospitare eventi sportivi così prestigiosi?
  • Le istituzioni sportive internazionali sono troppo disposte a lavorare con governi non democratici e con cattivi precedenti in materia di diritti umani?
  • È giusto che i Paesi non democratici possano competere in eventi sportivi internazionali?

È accettabile il Mondiale di calcio si svolga in Qatar?

Pochi tra i Paesi intervistati hanno un'opinione favorevole del Qatar. I tedeschi e i britannici sono i meno favorevoli (rispettivamente 8% e 10%), mentre gli italiani e gli americani sono i più favorevoli (rispettivamente 23% e 24%).

Sebbene un numero maggiore di persone ritenga accettabile che il Qatar ospiti eventi sportivi internazionali, anche in questo caso i numeri tendono ad essere bassi. I tedeschi sono i meno propensi a ritenerlo accettabile (14%): infatti il 70% lo ritiene inaccettabile. Al contrario, gli italiani tendono a pensare che sia accettabile ospitare eventi internazionali in Qatar, con una percentuale del 46% contro il 29% che lo ritiene inaccettabile.

Anche gli americani tendono ad accettare il Qatar come Paese ospitante per tornei internazionali, anche se con un 31% a 22% i risultati sono caratterizzati da un livello di incertezza molto maggiore (47% non sa).

Le istituzioni sportive internazionali sono troppo disposte a lavorare con governi non democratici?

Qatar 2022 fa seguito a Russia 2018 e alle Olimpiadi invernali di quest'anno in Cina – tutte scelte controverse dovute alla reputazione dei governi delle nazioni ospitanti.

Molti ritengono infatti che le istituzioni sportive internazionali siano troppo disposte a lavorare con governi non democratici. In Gran Bretagna, Francia, Germania e Spagna la percentuale è compresa tra il 50% e il 58%, mentre scende al 41% in Italia e al 35% negli Stati Uniti. Anche in questi ultimi due Paesi, tuttavia, chi ritiene le istituzioni sportive troppo propense a lavorare con governi non democratici rimane una maggioranza relativa.

La maggior parte dei cittadini di tutti i Paesi intervistati ritiene giusto che le istituzioni sportive internazionali tengano conto del rispetto dei diritti umani del Paese ospitante. La percentuale più bassa si registra in America (59%) e sale nei Paesi europei intervistati (tra il 74% e l'87%).

NB: La stragrande maggioranza di coloro che affermano che è giusto tenere in considerazione i diritti umani sostiene che dovrebbero essere il fattore più importante o uno dei fattori principali nella decisione di organizzare eventi in quei Paesi.

I Paesi con una scarsa reputazione in termini di democrazia e diritti umani dovrebbero essere ammessi a competere in eventi sportivi internazionali?

Oltre alla questione se i Paesi non democratici e con una scarsa reputazione in termini di diritti umani debbano essere autorizzati a ospitare eventi sportivi internazionali, c'è anche la questione se debbano essere autorizzati a competere in tali eventi.

Non è infatti previsto che i Paesi partecipanti ai principali eventi sportivi internazionali rispondano a parametri di democrazia o rispetto dei diritti umani. I cittadini dell'Europa occidentale tendono a non essere d'accordo con questa posizione. Il 41-48% pensa che sia sbagliato permettere a Paesi che non rispettano questi parametri di competere, mentre il 27-35% pensa che sia giusto permetterglielo. Gli americani sono divisi: il 30% pensa che sia giusto e il 29% che sia sbagliato.

Metodologia:

Studio omnibus condotto dal 20 al 28 ottobre 2022 su 7.780 persone in 6 Paesi: Francia (n=1037), Italia (n=1005), Spagna (n=1058), Gran Bretagna (n=1648), Germania (n=2034), USA (n=1000). Ogni campione è rappresentativo della popolazione adulta nazionale, secondo il metodo delle quote.

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