Le app “compra adesso, paga dopo”, molto popolari in alcuni Paesi esteri, sono arrivate di recente anche in Italia. Ma il mercato è pronto ad accogliere un’idea simile?
Si tratta di applicazioni (o servizi elettronici utilizzabili anche presso i punti vendita) che permettono di suddividere l’importo dovuto in tre o quattro rate da pagare nei mesi successivi, senza interessi – e sono diverse dal finanziamento, in quanto non richiedono alcuna preapprovazione, e possono essere utilizzate anche su piccole somme.
Gli italiani sono ricettivi nei confronti di questa idea. Infatti, quasi la metà (48%) delle persone che regolarmente effettuano acquisti online utilizzerebbero un servizio del genere se fosse disponibile.
Tuttavia, i nuovi servizi non sono ancora ben conosciuti: al momento in Italia sono infatti tre i brand che offrono tale servizio, e la conoscenza di tutte è ancora molto limitata: si tratta di Scalapay (11%), Klarna (5%) e Afterpay (3%)
In generale, gli italiani sono cauti nei confronti del credito: anche se uno su tre lo considera un modo di acquistare delle cose che normalmente non ci si potrebbe permettere (28%), la maggioranza (45%) fa ricorso a prestiti personali e carte di credito soltanto “come ultima risorsa”, e trova stressante l’idea di avere debiti (69%).
Ma il funzionamento delle app di pagamento frazionato, diverse dal classico credito al dettaglio, potrebbe essere la chiave per aprire la strada a servizi di prestito più flessibili ed adatti alle necessità quotidiane delle persone.
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