Visitare i musei d’Italia. Uno studio sulla popolazione.

YouGov
luglio 16, 2024, 10:04 AM GMT+0

Dalla preistoria fino all'epoca moderna, le popolazioni che hanno abitato la penisola italica ne hanno arricchito il territorio per secoli con opere di inestimabile valore. Il legame dell'Italia con l'arte va di pari passo con la storia, con il nascere e il tramontare di grandi civiltà, lo svilupparsi delle culture e delle religioni. Così che, per diversi secoli, essa ha ospitato alcune delle culture artistiche più sviluppate ed influenti della storia. Ancora oggi è possibile osservare la loro eredità nei numerosi musei Italiani.

Quante persone, in Italia, sono coscienti del patrimonio artistico del proprio territorio? Che rapporto hanno gli Italiani con i musei, e come preferiscono visitarli? YouGov si è interrogata su queste tematiche, indagando comportamenti, abitudini, gusti e preferenze degli italiani.

Italia paese dell’arte: cosa ne pensano gli italiani?

I dati raccolti mostrano che gli italiani sono particolarmente orgogliosi del patrimonio artistico ospitato dal loro paese. Più di otto su dieci tra loro (nove su dieci tra chi ha oltre 55 anni), infatti, pensa che l’Italia sia il paese con la storia artistica più ricca del mondo, e soltanto meno del 5% non si trova d’accordo con questa affermazione.

Non è quindi difficile immaginare che il 78% degli italiani sia anche convinto che i musei italiani ospitino il patrimonio artistico più ricco del mondo (anche in questo caso, specialmente tra i 55+: 85%).

Tuttavia, per quanto vi sia una stima diffusa tra gli italiani rispetto alla storia artistica e ai musei del proprio paese, più della metà della popolazione (55%) pensa anche che oggi l’arte in Italia sia soprattutto tutela del patrimonio ma non abbastanza innovazione. Questa è un’opinione condivisa in special modo da chi è particolarmente appassionato d’arte (63% tra coloro che visitano musei almeno 4-5 volte all’anno).

Visitare i musei in Italia

A supporto della stima verso i propri musei e verso l’arte, il 65% degli italiani pensa che sia corretto pagare un biglietto di ingresso per accedere alle esposizioni. E, quando interrogati sulla frequenza delle loro visite, quasi due italiani su tre (57%) affermano di visitarne almeno due volte all’anno.

Ci sono però anche visitatori più appassionati: il 19% degli italiani li visita almeno 4-5 volte all’anno, e i più entusiasti, circa il 6%, almeno una volta al mese. Non è una coincidenza che all’aumentare della frequenza delle visite durante l’anno, aumenti anche l’interesse verso il museo al di fuori della sua struttura. Circa la metà di coloro che visitano i musei almeno 4-5 volte l’anno, ad esempio, segue la pagina di almeno un museo sui social media, rispetto al 28% del totale della popolazione.

Ma cos’è che motiva gli italiani a visitare i musei? Sicuramente l’ammirazione verso la bellezza delle opere (76%) e l’apprendere cose nuove, ad esempio sugli artisti, su una tematica particolare o sulla cultura locale (63%). Interessante leggere dai dati che, per circa un italiano su quattro, i musei sono un luogo dove rilassarsi (27%, sopratutto nella fascia d’età 25-34: 38%) e riflettere (23%). Inoltre, per quanto essi siano anche considerati come luogo di ritrovo e di comunità, soltanto il 5% dei rispondenti vi si reca per conoscere persone con interessi simili.

Dall’altra parte, circa il 12% della popolazione non visita musei, e le loro motivazioni sono diverse. Principalmente, i maggiori fattori sono la mancanza di interesse (39% di chi non visita musei) e la possibilità di annoiarsi (21%). Tuttavia non sono gli unici. C’è sicuramente una motivazione legata alla distanza (19%), ma anche al prezzo di ingresso (20%) e di mancanza del tempo libero (14%), fattori che prescindono quindi dall’assenza di interesse, ma che presuppongono mancanza di risorse.

In che modo gli italiani visitano i musei?

Innanzitutto, circa sette italiani su dieci affermano di informarsi tramite il sito web di un museo ancora prima di recarvisi, specialmente le donne (77% vs 73% tot popolazione).

Inoltre, più della metà degli italiani solitamente preferisce frequentare i musei con il proprio partner, segue la compagnia degli amici (32%), dei figli (29%) e della famiglia (23%). È interessante anche sottolineare che soltanto il 16% dei rispondenti afferma di visitare i musei da solo/a.

Per quanto riguarda il momento della settimana in cui vengono solitamente visitati i musei, invece, più della metà degli italiani preferisce il week end (specialmente 35-44 anni, 66%, e 45-54 anni, 63%, presumibilmente per via dello stato occupazionale a tempo pieno significativamente maggiore rispetto alle altre fasce di età). Il 21% dei rispondenti frequenta invece i musei nei giorni lavorativi, questi sono soprattutto i rispondenti che si trovano in pensione (36%).

All’interno del museo, la maggior parte degli italiani preferisce seguire un percorso preciso senza guide (39%). Il 32% segue un percorso ascoltando una audioguida per le informazioni, in particolare questa modalità è più seguita da chi segue programmi televisivi a tema arte e cultura (36%).

I musei preferiti

Ogni regione italiana può vantare centinaia di musei, molti dei quali visitati da milioni di appassionati ogni anno. Tuttavia, non è un caso che il museo più visitato dagli italiani si trovi in Toscana, a Firenze, culla del Rinascimento e simbolo dell’arte Italiana nel mondo. Le Gallerie degli Uffizi sono state infatti visitate almeno una volta da circa metà della popolazione italiana, seguite a distanza dal Museo Egizio di Torino (44%) e dal Parco Archeologico del Colosseo, altro simbolo della ricca storia artistica del paese, che è invece stato visitato dal 41% dei rispondenti.

Si può notare che i primi quattro musei più visitati d’Italia ospitino opere di periodi storici molto diversi. Questa eterogeneità si riflette anche nelle variegate tipologie di musei che gli italiani hanno visitato negli ultimi 12 mesi, all’interno dei confini del proprio paese. Se infatti i musei archeologici sono la tipologia più visitata (40%), così come i musei d’arte (34% opere dal medioevo a tutto l’800; 35% opere moderne), anche i parchi zoologici e giardini botanici hanno attirato la curiosità di circa il 25% della popolazione, e i musei di storia naturale o scienze naturali di circa due su dieci.

I dati raccolti da questa ricerca ci confermano che gli italiani riconoscono il legame tra il proprio paese con l’arte che ospita, il quale viene vissuto attivamente frequentando i musei del territorio.

Nota metodologica: rilevazioni effettuate tra il 6 e il 7 giugno 2024 con un questionario ad-hoc su panel proprietario di YouGov, tramite metodo CAWI, su un campione di 1018 individui in Italia, rappresentativo della popolazione nazionale maggiorenne per fasce d’età, genere e area geografica.