Cosa pensano gli "affluent" dei servizi finanziari

Danila MassaraSenior Research Executive
luglio 15, 2019, 3:43 PM GMT+0

Ogni anno, nel contesto dello studio globale “Affluent Perspective”, YouGov intervista più di 8.000 “affluent” a proposito dei loro atteggiamenti nei confronti della finanza e dei servizi finanziari.

Secondo lo studio, oltre la metà (51%) degli “affluent” di tutto il mondo è preoccupato dalla possibilità di esaurire i propri fondi e circa il 12% afferma che gestire il proprio patrimonio è una pratica stressante.

Il gruppo di persone che dichiara livelli di stress finanziario più alti mostra anche livelli di preoccupazione più elevati relativi alla possibilità di rimanere, un giorno, privo di fondi: il 66% di essi è spaventato da questo scenario, rispetto al 51% dell’intero campione. Sembra anche plausibile il fatto che questa fascia della popolazione rimanga senza fondi: il 37% è d’accordo nel dire che sta attualmente spendendo oltre le proprie possibilità.

Più di tre quarti (78%) delle persone stressate dal punto di vista finanziario sono alla ricerca di nuovi modi di investire e un quarto (25%) è interessato a trovare qualcuno che possa aiutarlo a gestire i propri capitali.

Ma vincere un cliente “affluent” non è semplice: convincerli a passare ad una nuova società di servizi finanziari inizia con l’offrire costi e servizi trasparenti – gli affluent vogliono sapere esattamente che cosa stanno acquistando.

La personalizzazione dei servizi è anche un fattore importante: questo gruppo vuole essere più di un semplice “account”.

Infine, le aziende finanziarie che cercano di conquistare un cliente “affluent” dovrebbe offrire strumenti digitali per la gestione dei conti. Questo gruppo è infatti alla ricerca, in una certa misura, di autonomia nella gestione quotidiana delle proprie finanze.

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