Da una modesta creazione locale nel sud Italia fatta da impasto, salsa di pomodoro, mozzarella e un paio di foglie di basilico, la pizza è oramai divenuta conosciuta e consumata in ogni parte del mondo.
Ma come si comportano gli italiani quando si parla dell’alimento cardine che oramai rappresenta la nostra cultura? Anche questa volta, YouGov si è interrogata su questa tematica e ha voluto approfondire questo quesito, indagando comportamenti, abitudini, gusti e preferenze degli italiani.
Frequenza, occasioni e modalità di consumo
Partiamo dalla base: quanti italiani mangiano la pizza? La risposta non ci sorprende, parliamo della quasi totalità degli italiani (98%). E quanto spesso viene consumata?
Mentre il 30% meno di una volta. Sono soprattutto gli adulti 55+ a mangiarla meno frequentemente (41% meno di una volta a settimana vs 30% del totale).
Ma quando si mangia solitamente la pizza? Tra i consumatori, la pizza viene mangiata principalmente a cena (83%), con una preferenza per il fine settimana (60%). La tradizione della pizza mangiata il sabato è particolarmente sentita al Sud e Isole (rispettivamente 60% e 61% vs 49% del totale), mentre gli uomini tendono a mangiarla anche durante i giorni della settimana (24% vs 19% del totale).
La pizza è un alimento legato alla convivialità: l’83% dei consumatori italiani la mangia in compagnia di conviventi, amici o parenti. Sono soprattutto gli uomini e i più giovani 18-34 (rispettivamente 30% e 34% vs 25% del totale) a mangiarla anche in solitaria.
Infatti, la pizza è un alimento legato a molteplici occasioni di consumo: dalla pizzata in compagnia (49%) al consumo casalingo (72%), quest’ultimo anch’esso più comune nella fascia più giovane 18-34 (82%).
Al 70% dei consumatori italiani, inoltre, piace fare la pizza fatta in casa: il 17% la fa spesso (soprattutto al Sud, 26%), il 39% la fa ogni tanto, mentre coloro che non sono capaci a farla sono il 23%, di cui però circa la metà (12%) vorrebbe imparare.
Tipi di pizza: Quali le più mangiate?
Nonostante la varietà di offerta che si trova nei menù, gli italiani sono dei tradizionalisti: la pizza più consumata è la classica Margherita, scelta da quasi metà della popolazione (43%). Seguono con distacco la Diavola, che con il suo sapore piccante dato dal salame riesce a conquistare il 20% degli italiani; la Bufalina, che grazie al tocco più delicato della mozzarella di bufala viene scelta dal 18%; la Quattro Formaggi, che, anche se più impegnativa, si posiziona al quarto posto con il 17%; Capricciosa, Vegetariana, Quattro stagioni, la cui varietà di condimenti convince il 16% degli Italiani.
Tradizionalisti sì, ma anche un po' creativi: il 10% dei consumatori di pizza italiani afferma comunque di mangiare più spesso una pizza personalizzata, ovvero una pizza i cui condimenti sono sempre diversi a seconda del gusto del momento, in crescita tra i giovani 18-34 (16%).
In ogni caso, come per tutti i gusti in generale, anche sulla pizza ci sono delle preferenze: la classicità della Margherita viene molto più scelta dalle donne, nel Sud Italia e nella fascia di età più adulta 55+ (rispettivamente 49%, 51% e 50% vs 43% del totale). I gusti forti della Diavola, invece, sono più ricercati dagli uomini (24% vs 20%), che al contrario consumano meno la vegetariana (12% vs 16%).
Infine, la scelta delle pizze rispecchia anche le preferenze locali: nel Nord Ovest la vegetariana con le verdure grigliate è più mangiata (21% vs 16% del totale); nel Nord Est spopola maggiormente la Speck e brie (12% vs 7% del totale); il Centro è fan anche della Napoli e della Boscaiola (22% vs 14% totale e 16% vs 9% totale); al Sud Margherita (51% vs 43% totale) e Bufalina (24% vs 18% totale); nelle Isole, a parte la Capricciosa (25% vs 16% totale) e la tradizionale Parmigiana (17% vs 10% totale), non dispiace rivivere anche un po' di sapore di mare con la pizza al Tonno (11% vs 6% del totale).
La tradizionalità dei gusti viene confermata anche nella scelta degli ingredienti: tra i preferiti troviamo la Mozzarella fiordilatte (36%), la Bufala (33%), i Funghi (33%) e la Salsiccia (29%). Formaggi stagionati, Capperi, Bresaola, Wurstel e Mortadella sono ingredienti più di nicchia (13%, 11%, 10%, 9%, 9%).
Pizza rossa o pizza bianca? Cornicione vuoto o ripieno?
Attorno alla pizza ci sono anche tante discussioni che accompagnano le cene in compagnia su come bisognerebbe mangiarla. Per questo motivo abbiamo chiesto agli Italiani la loro posizione su classici binomi:
Pizza bianca o Pizza rossa? A quanto pare il pomodoro non va tralasciato, perché la preferenza degli italiani va su quella rossa (65% vs 18% bianca).
Pizza alta o pizza bassa? In questo caso a vincere è la pizza bassa (55% vs 24% alta).
Pizza tonda o pizza al trancio? Non ci sono dubbi, la preferenza è per la classica pizza tonda (72% vs 7% al trancio)
Cornicione (bordo) spesso o sottile? In questo caso i consumatori italiani sono più divisi: la preferenza è per il 47% sottile, ma il 34% lo preferisce spesso.
Cornicione (bordo) vuoto o ripieno? Per quanto molte pizzerie tentino i palati italiani riempiendo il cornicione con ingredienti vari, il 59% lo preferisce vuoto (vs 19% pieno).
Cottura nel forno a legna o in altri tipi di forno? Anche in questo caso i risultati non lasciano spazio a dubbi: la preferenza è per la cottura su forno a legna (78% vs 5% altri forni).
Impasto classico o altri tipi di impasto? Come per il tipo di pizza, gli italiani si confermano più classicisti (68% vs 16% particolare).
E per quanto riguarda la mozzarella? È meglio la fior di latte, la bufala o addirittura senza? Qui vige una situazione di pareggio: 40% fior di latte, 38% mozzarella di bufala. Solo il 5% cita senza mozzarella.
Pizza Hawaii (Ananas e prosciutto): sì o no?
Per quanto riguarda il tanto famoso trend apprezzato all’estero e criticato in Italia, possiamo dire che la risposta è un “ni”. Infatti, il 54% degli italiani è categorico: non l’hanno mai mangiata e si rifiutano di assaggiarla e il 9%, sebbene l’abbia assaggiata, non ha gradito e non la riprenderebbe. Dall’altra parte però, c’è un 9% di audaci consumatori italiani che l’ha assaggiata e la riprenderebbe che, sommato ad un 22% che non l’ha mai mangiata ma a cui non dispiacerebbe assaggiarla, risulta in un 31% aperto nei confronti di questa tipologia di pizza.
Riuscirà la pizza Hawaii a scalare le classifiche e posizionarsi in futuro tra le top pizze consumate, accanto alla nostra pizza Margherita?
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YouGov. Living Consumer Intelligence.