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Gli italiani sono i più propensi a mantenere l’ora legale, mentre i tedeschi sono i più favorevoli ad abolirla.
Questa domenica gli orologi sono andati avanti in tutto l'emisfero settentrionale, privando le persone di un'ora di sonno, ma garantendo serate più lunghe nei prossimi mesi.
Le prime nazioni europee ad adottare il sistema dell'ora legale lo hanno fatto durante la prima guerra mondiale, anche se da allora molte lo hanno abolito e poi reintrodotto il sistema in diverse occasioni nel corso del secolo.
Di tanto in tanto in tutto il mondo si invoca l'abolizione del sistema, ma come dimostra un nuovo sondaggio di YouGov Eurotrack - condotto in Gran Bretagna, Danimarca, Francia, Germania, Italia, Spagna e Svezia - gli atteggiamenti sono molto diversi nei Paesi dell'Europa occidentale presi in esame.
Infatti, i tedeschi sono i più propensi a voler porre fine all'ora legale, con il 75% vs il 18% che vuole mantenerla. Anche la maggior parte dei vicini settentrionali, Svezia (58%) e Danimarca (56%), vuole eliminare l'ora legale, così come i francesi (49% a 36%).
Gli spagnoli sono divisi, con il 46% che vuole continuare ad applicare l'ora legale contro il 42% che vuole eliminarla. Anche i britannici sono divisi, rispettivamente con il 45% e il 39%. L'Italia è l'unico Paese tra quelli intervistati ad avere una maggioranza a favore del mantenimento dell'ora legale (56% vs il 32% di contrari).
Se l'ora legale dovesse essere abolita, si dovrebbe anche decidere se mantenere o meno l' "ora legale" o l' "ora invernale". Almeno su questo punto c'è un accordo più evidente tra le nazioni: tutte, tranne la Svezia, vogliono mantenere l'ora legale, preferendo quindi che il tramonto sia più tardivo la sera a scapito di un'alba più tardiva la mattina. La preferenza è particolarmente ampia in Spagna, Francia, Gran Bretagna e Italia (59-64% per l'ora legale vs 23-27% per l'ora invernale).
Gli svedesi, invece, prediligono l'ora solare per il 51% contro il 33%.
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