L'Istituto Superiore di Sanità (ISS), ha creato una sezione del portale ISSalute per smascherare le "Bufale ed i Falsi Miti" sulla nostra salute, evidenziandone l'infondatezza. Ma quante persone sono cadute nella trappola di queste "false credenze"?
Molte persone navigano in rete alla ricerca di informazioni sulla propria salute. Spesso però queste ricerche portano a risultati non veritieri e alla diffusione di false credenze sulla nostra salute.
Ad esempio, il 41% degli italiani crede che lo zucchero di canna sia più salutare di quello bianco. Sul sito dell'ISS questa idea viene invece smentita: il processo industriale di raffinazione a cui viene sottoposto lo zucchero non lo danneggia, i due prodotti contengono la stessa sostanza e per questo sono equivalenti.
Un'altra convinzione comune a più di un terzo degli italiani è quella che mangiare i carboidrati a cena faccia ingrassare (32%); in realtà, come riportato dall'Istituto, non conta il momento in cui vengono ingeriti, ma la quantità e, in generale, tutto quello che è stato ingerito nel resto della giornata.
Il falso mito più popolare tra quelli che abbiamo chiesto di valutare è quello secondo cui l'acido lattico sia responsabile dei dolori muscolari del giorno dopo l'attività fisica. Molte persone (66%) ne sono convinte, ma questa teoria è infondata: i dolori sono causati da microlesioni delle fibre muscolari, che possono verificarsi durante l'esercizio fisico.
Rimanendo nell'ambito della forma fisica...
Allenare gli addominali comporta la perdita del grasso sulla pancia? 4 persone su 10 credono di sì, ma purtroppo l'attività fisica mirata non aiuta la perdita di peso in zone specifiche del corpo. Un altro mito legato alla perdita di peso è quello della sauna, che secondo il 21% delle persone farebbe dimagrire. Sottoporsi ad una sauna in realtà fa soltanto sudare, e quindi perdere molti liquidi, che vengono reintegrati presto nell'organismo non appena si beve. Il peso rimane invariato, e non si può dire che sudare faccia dimagrire.
Nota Metodologica
Questo report è stato realizzato utilizzando dati rilevati tramite metodologia Omnibus.
YouGov ha intervistato, in modalità CAWI, un campione di 1192 rispondenti rappresentativi della popolazione Italiana di età 18+.
Il sondaggio è stato condotto su panel proprietario YouGov, dal 10 all'11 settembre 2019, utilizzando il metodo delle quote.