Amazon è la marca che ha generato più Buzz nel 2019
Con un punteggio di 51.1, Amazon mantiene il suo posto al vertice della classifica dei 10 brand che hanno performato meglio in termini di Buzz, metrica BrandIndex che misura quanto gli italiani discutano di ciascuna marca con amici e conoscenti. Tra i suoi molti eventi promozionali e le vicende in cui l’azienda è stata protagonista nell 2019, anno dopo anno continua ad attrarre l’attenzione del pubblico.
WhatsApp, l’app di messaggistica più usata in italia, segue e si conferma come seconda per due anni consecutivi.
Il calcio entra nella classifica di quest’anno: Serie A al terzo posto (35.4), e Juventus FC al sesto (33.7). A metà classifica si fanno spazio marche come Nivea con 34.0 punti, e Booking.com (che mantiene la sua posizione di quarto posto ottenuta l’anno precedente).
All’ottavo posto, invariato rispetto al 2018 si trova Netflix (30.9).
Le marche che crescono di più: Amazon di nuovo in testa
Nonostante abbia mantenuto la sua posizione tra i top 10, Netflix ha subito un incremento di Buzz rispetto all’anno precedente (+4.1 punti), inferiore soltanto ad Amazon (+5.0).
Sei dei dieci marchi che sono entrati nella classifica dei top improvers sono italiani: Trenitalia (+0.8), Esselunga (+0.8), Italo Treno (+0.3), Unieuro (+0.2) e Yoox (+0.1).
Guarda come si posiziona il tuo brand in tutto il mondo nelle classifiche internazionali
A proposito della classifica Buzz
Abbiamo selezionato tra i 302 brand monitorati da BrandIndex di YouGov Italia quelli con Buzz positivo, che chiede agli intervistati "Hai sentito qualcosa di positivo sul marchio nelle ultime due settimane, attraverso pubblicità, notizie o passaparola?" I punteggi sono calcolati in net, sottraendo le percentuali di risposte negative da quelle positive per ciascun brand.
Il grafico della classifica Buzz mostra i marchi con il punteggio Buzz medio più alto tra il 1 ° gennaio e il 31 dicembre 2019. Il grafico Buzz Improvers classifica i marchi con il più alto aumento dei punteggi di confronto Buzz negli anni 2018 e 2019.
I punteggi sono rappresentativi della popolazione generale.