Il 18 Febbraio sarà la Giornata Internazionale del Risparmio Energetico, una giornata che ha come scopo sensibilizzare le persone ad avere una maggiore attenzione verso l’ambiente, mettendo in pratica dei piccoli gesti che possono incidere sulla riduzione del proprio impatto ambientale.
Quando ci si riferisce al risparmio energetico, la maggior parte degli italiani pensa subito all’energia rinnovabile e sostenibile, infatti le prime parole che vengono in mente sono “pannelli solari”, “fotovoltaico”, “energie rinnovabili”. Ma non solo, infatti anche dei piccoli gesti come “spegnere le luci” e “usare le lampadine a led”, possono essere un primo passo verso un maggiore risparmio energetico.
Quali sono le azioni e le abitudini che vengono ritenute più importanti e che sono anche state adottate? E quali invece quelle più difficili da adottare?
Molti dei comportamenti che sono ritenuti più utili per risparmiare energia sono anche adottati dalla maggior parte degli italiani, tra questi troviamo dei comportamenti semplici, come spegnere le luci quando si esce da una stanza, usare lampadine a risparmio energetico, far andare la lavastoviglie e la lavatrice solo a carico pieno, acquistare gli elettrodomestici a risparmio energetico e utilizzare in modo corretto il condizionatore.
Ci sono invece dei comportamenti che vengono ritenuti molto utili per poter risparmiare energia che però sono ancora poco adottati, tra questi troviamo l’affidarsi a fonti di energia rinnovabili, installare i pannelli fotovoltaici e isolare in maniera termica gli edifici. Ovvero tutte soluzioni che richiedono un grande sforzo e impegno da parte delle persone, e che non sono facilmente adottabili.
Un altro gruppo di comportamenti ritenuti un po’ meno utili e anche quindi un po’ meno adottati, comprende, staccare il caricatore del telefono quando non è sotto carica e togliere la spina degli elettrodomestici quando non vengono usati. Questi sono comportamenti che non richiedono uno sforzo eccessivo da parte delle persone, ma che se attuati con costanza, permetterebbero di risparmiare un po’ più di energia. Così come cercare di arredare la propria casa in modo da poter sfruttare la luce solare che entra dalle finestre (anziché accendere le luci), Installare le valvole termostatiche per avere maggior controllo del riscaldamento di casa ed eseguire gli opportuni interventi di manutenzione della caldaia.
Secondo le persone, quali potrebbero essere gli effetti dell’adozione di comportamenti che hanno come scopo il risparmio energetico?
Innanzitutto 3 persone su 4 (73%) ritengono che queste azioni possano avere un importante impatto sulla salvaguardia dell’ambiente e permetterebbero di inquinare meno. Sempre rispetto al tema ambientale, il 60% degli italiani pensa che questo genere di comportamenti possano avere degli effetti positivi sul contrastare gli effetti del cambiamento climatico. Inoltre una minoranza (38%) riconosce la possibilità di evitare l’esaurimento dei combustibili fossili.
Comportamenti di questo tipo, oltre a degli effetti a livello ambientale, ne potrebbero avere anche a livello “personale” e “materiale”. Ovvero, grazie all’adozione di comportamenti che hanno lo scopo di risparmiare energia, oltre 2 persone su 3 (68%) ritengono di poter risparmiare dei soldi sulle bollette, mentre 1 su 3 (31%) di poter migliorare le prestazioni dei propri elettrodomestici.
Metodologia:
Questo report è stato realizzato utilizzando dati rilevati tramite metodologia Omnibus.
YouGov ha intervistato, in modalità CAWI, un campione di 1021 rispondenti, appartenenti al panel proprietario YouGov e rappresentativi della popolazione italiana di età 18+. Il sondaggio è stato condotto dal 10 al 11 febbraio 2022.
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