Come viene affrontato il lutto online?
Tra gli italiani che hanno subito almeno un lutto (ovvero quasi la totalità), il 31% ha espresso il proprio pensiero, ricordo o dolore per la perdita online (ad esempio con un post su un social network o con un messaggio in qualche chat). La cosa curiosa è che sono le persone di età compresa tra i 35 e i 44 anni che più di tutti lo hanno fatto (39%), mentre i membri della Generazione Z (18-24 anni) considerati i più attivi sui social media, sono proprio coloro che hanno condiviso meno di tutti le proprie esperienze di lutto su internet.
Tra chi ha subito un lutto, il 14% dichiara, inoltre, di essersi sentito in dovere di esprimere il proprio dolore in rete, soprattutto tra gli abitanti del Sud Italia (20%).
Pensando invece al proprio decesso...
1 italiano su 2 vorrebbe che i propri account sui social network e l’email venissero cancellati, al contrario solo 1 italiano su 10 preferirebbe lasciarli attivi. 1 italiano su 10 vorrebbe che venisse pubblicato un post o inviata una email in sua memoria. In pochi si preoccupano dei post/email che hanno scritto nel corso della loro vita.
Il 19% dei rispondenti dichiara di aver già individuato una persona che possa prendersi in carico i propri account, ma solo la metà di essi ha già chiesto a questa persona di farlo.
Solo il 3% degli italiani vorrebbe che il proprio funerale venisse trasmesso in streaming (ovvero in diretta su internet, ad esempio su un sito o un social network), proteggendo il sito con una password.
Mentre l’idea di poter creare un chatbot in grado di replicare esattamente la propria personalità (ovvero un assistente virtuale/robot che interagisce con le persone esattamente come farebbe la persona deceduta) come se fossimo in una puntata di Black Mirror, sembra interessare più persone: il 12% per l’esattezza. In questo caso sono soprattutto i Millenials, ovvero i 18-34enni, a favore di questa possibilità.
Nota Metodologica
Questo report è stato realizzato utilizzando dati rilevati tramite metodologia Omnibus. YouGov ha intervistato, in modalità CAWI, un campione di 1012 rispondenti rappresentativi della popolazione Italiana di età 18+. Il sondaggio è stato condotto su panel proprietario YouGov, dal 13 al 14 Febbraio 2019, utilizzando il metodo delle quote.
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