Ultimo riepilogo dei risultati del sondaggio YouGov sul coronavirus
Con la crisi del coronavirus che sembra essere giunta al culmine, il tracker COVID-19 di YouGov svolto in 26 paesi ha registrato poche variazioni dell'opinione e del comportamento del pubblico rispetto alla scorsa settimana.
Livelli di paura
Il più grande cambiamento nei livelli di paura nell'ultima wave si è verificato in Svezia, dove il numero di persone che hanno molta o abbastanza paura di ammalarsi di coronavirus è sceso di sette punti ed è arrivato al 46%.
Anche Australia e Finlandia hanno registrato cali di sei punti percentuali arrivando, rispettivamente, al 49% e al 32%.
I principali aumenti nei livelli di paura si sono verificati in India e in Canada: entrambi hanno visto un aumento di cinque punti salendo rispettivamente al 62% e al 65%.
Approvazione dell’operato del governo
L'approvazione del pubblico Francese riguardo la gestione della crisi da parte del governo rimane stabile ma in calo rispetto al picco del 54% di fine marzo, ed è anche tra le tre più basse tra i 16 paesi in cui misuriamo questo atteggiamento.
Spagna e il Giappone continuano a rimanere in fondo all'elenco, con solo il 38% degli Spagnoli ed il 37% dei Giapponesi che pensa che il proprio governo abbia gestito bene l'epidemia. Entrambe queste cifre sono invariate rispetto alla scorsa settimana.
Cambiamenti nel comportamento
I cambiamenti di comportamento più notevoli rispetto alla scorsa settimana riguardano l'uso delle mascherine per il viso.
La percentuale di abitanti di Singapore che protegge il viso continua a crescere: dopo il grande aumento dal 37% al 73% verificatosi nel giro di una settimana, questa cifra è aumentata di altri 12 punti percentuali fino ad arrivare all'85%.
Ci sono stati anche grandi aumenti nell'uso delle mascherine in Canada (fino a 15 punti, salito al 31%) e in Messico (fino a 14 punti, salito al 60%).
Questi due Paesi hanno anche subito il maggior aumento del numero di persone che pensano che il governo dovrebbe fornire a tutti mascherine per il viso, entrambi con un aumento di sette punti percentuali rispetto alla scorsa settimana, salendo rispettivamente al 44% e al 55%.
Infine, c'è stato un aumento significativo del numero di danesi che questa settimana hanno dichiarato di provare a evitare i turisti, con un aumento di 17 punti, attestandosi al 56%.