Sono in molti ad essere preoccupati sulla libertà e imparzialità delle elezioni statunitensi
A meno di un mese dalle elezioni USA, dal nuovo sondaggio YouGov, condotto in sette Paesi europei – Regno Unito, Francia, Germania, Spagna, Italia, Danimarca e Svezia – emerge come le persone vogliano decisamente vedere Joe Biden battere Donald Trump.
La vittoria per lo sfidante Democratico è più desiderata in Danimarca, dove l’80% vuole vederlo vincere, rispetto a soltanto il 6% di chi sostiene invece il presidente in carica. Trump dà il meglio in Italia, ma anche nel nostro Paese è solo il 20% a desiderare un secondo mandato, contro il 58% di chi vorrebbe Biden presidente.
La volontà degli europei non pareggia tuttavia le loro aspettative, i dati mostrano come siano meno sicuri che Biden vinca rispetto a quanto vorrebbero che accadesse. Solo in Danimarca troviamo più di metà della popolazione che pensa che il Democratico avrà la meglio. Nonostante ciò, in ciascuno dei Paesi studiati le persone sono più propense a ritenere sia Biden ad essere il favorito per diventare il quarantaseiesimo presidente degli Stati Uniti.
Al di là delle preferenze, sono molti ad avere dubbi sul corretto funzionamento degli “ingranaggi” politici americani. In nessuno dei sette Paesi studiati la percentuale di persone che si aspettano che le elezioni saranno “completamente libere e imparziali” supera l’11%.
Britannici, francesi, tedeschi e svedesi sono molto più inclini a pensare che le elezioni non saranno particolarmente libere e imparziali. I danesi e gli spagnoli sono divisi, mentre gli italiani sono leggermente più dell’idea che il processo democratico sarà solido.
Una grande quota crede anche che la campagna presidenziale di Trump sia stata finora “prevalentemente disonesta” (47-74%). Joe Biden è per contro, in ciascuno dei sette Paesi, visto come più onesto (26-43%) che disonesto (7-15%), ma sono di più le persone con un’opinione neutra del Democratico rispetto al Repubblicano.
Gli europei pensano che Trump sia stato un cattivo presidente
Pochi europei pensano che Trump si sia distinto in positivo. Solo dal 5 al 15%, nei sette Paesi, lo giudicano come un “gran” o “buon” presidente. Una decisa maggioranza, dal 61% dell’Italia ad un massimo di 82% in Danimarca, lo vedono come uno “scarso” o “terribile” presidente.
La maggior parte degli europei considera che Trump come presidente abbia avuto un impatto negativo sul loro Paese (50-69%) e sul mondo (68-84%). Una minoranza, seppur non irrilevante, crede invece che abbia avuto un impatto negativo sulle loro vite private (27-44%).
Solo dal 4 al 15% pensa infine che il presidente in carica abbia avuto un impatto positivo in qualunque dei tre aspetti sopracitati.
Molti non hanno un’opinione su Biden
Le vedute su Biden sono moderate. Una fetta, piuttosto limitata, di persone in Europa ritiene che il Democratico diventerebbe un “grande” o “buon” presidente (dal 17 al 23% a seconda dei Paesi).
Vi sono molte più persone che pensano che risulterebbe un presidente nella media (32-55%) o che non hanno proprio idea di come performerebbe (dal 21 al 45% ha risposto “non saprei”). Pochi, invece, quelli che pensano che sarebbe uno scarso o terribile presidente (6-13%).
Detto ciò, dal 29 al 49% si immagina che Biden possa avere un impatto positivo sul proprio Paese e dal 36 al 58% un impatto positivo sul mondo.
Delle aree di influenza studiate, Trump performa meglio sulla capacità di “migliorare l’economia degli Stati Uniti” (16-29%) e “combattere il terrorismo internazionale” (16-27%), mentre Biden dà il meglio su fatto di poter essere in grado di “migliorare la relazione degli Stati Uniti con il mio Paese” (43-69%). Va precisato che Trump viene considerato meno capace dello sfidante Democratico in tutte le aree.
Link all'articolo originale in lingua inglese scritto da Matthew Smith, Lead Data Journalist di YouGov UK