Aggiornamento del tracker internazionale sul COVID-19: 18 Maggio

Elisa StevaninSenior Research Executive
maggio 22, 2020, 9:44 AM GMT+0

Ultimo riepilogo dei risultati del sondaggio YouGov sul coronavirus

L'aggiornamento di questa settimana prevede l'aggiunta di alcune nuove domande che YouGov esplorerà in questo periodo di crisi dovuta al coronavirus. Ulteriori aggiornamenti saranno disponibili prossimamente.

Secondo le persone, dove sta migliorando la crisi e dove pensano che il peggio non sia ancora arrivato?

I paesi dove la maggior parte delle persone pensa che la situazione dovuta al diffondersi del Covid-19 sia migliorata si trovano in Asia. La prima della lista è la Cina, dove l'89% delle persone ritiene di essere sulla giusta strada per la ripresa e solo il 2% pensa che il peggio debba ancora arrivare.

Poco distante emerge il Vietman, dove l'88% della popolazione pensa che la situazione stia migliorando e solo 3% che peggiorerà. Di fatto il Vietnam ha agito in modo efficace nel contrastare il coronavirus, il paese ha riportato al 15 maggio solo 313 casi.

Anche a Taiwan l'88% delle persone sostiene di essere sulla buona strada e solo il 5% pensa che il peggio non sia ancora arrivato.

Il paese Europeo maggiormente ottimista è l'Italia, dove l'83% crede di essersi lasciato alle spalle il peggio della crisi, rispetto al 7% che pensa di dover ancora arrivarci.

Dall'altra parte troviamo i Mesicani, che sono i più propensi a pensare che la situazione peggiorerà, 2 persone su 3 infatti lo pensano (63%) e solo il 30% pensa che il peggio sia già passato.

L'indagine indaga anche la percezione che le persone hanno sulla situazione globale, se migliorerà o peggiorerà. Combinando queste risposte con il percepito riguardo alla propria nazione, si nota come in alcuni paesi gli atteggiamenti siano diversi.

Nella maggior parte dei paesi, combinando gli atteggiamenti, emerge che la situazione sia percepita in miglioramento sia a livello nazionale che globale. Questo risulta particolarmente vero in Spagna (56% della popolazione).

La popolazione Cinese mostra, invece, una visione lievemente diversa: la percezione è che la situazione nazionale stia migliorando, mentre quella globale stia peggiorando. La metà dei Cinesi infatti ha questo pecepito (47%).

Il percepito maggiormente negativo emerge nelle Filippine e in India, dove la visione più diffusa è che, sia a livello nazionale che globale, la situazione stia peggiorando (44% nelle Filippine, 42% in India).

Il Messico è il paese con il maggior numero di persone portate a pensare che a livello globale la situazione stia migliorando, ma che stia peggiorando a livello nazionale. 3 Messicani su 10 la pensano così, rendendola la visione più diffusa, anche se solo leggermente maggiore rispetto a chi pensa che la situazione stia peggiorando sia in patria che all'estero (29%), e di quelli che pensano che le cose stiano migliorando ovunque (26%).

Di chi ci fidiamo rispetto al coronavirus?

In tutti i mercati analizzati, eccetto uno, i professionisti sanitari sono le figure che godono di maggiore credibilità, con un punteggio del 79% o più. La Polonia è l'unica eccezione, dove sono gli amici e la famiglia (81%) che godono di maggiore fiducia rispetto a dottori e infermieri (72%).

I media tendenzialmente godono di minore fiducia e in nessun paese si trovano nelle prime due posizioni. La fiducia verso i media più bassa emerge in Francia (26%) e Inghilterra (31%). Oltre a questi due paesi, meno della metà delle persone si fida dei media in Italia, Polonia. Svezia, Messico e USA.

Nella maggior parte dei paesi, il livello di fiducia verso i media oscilla tra il 50% e il 70%. Solo in quattro paesi è maggiore: Vietnam (89%), Malesia (82%), Singapore (75%) e le Filippine (72%).

In tutti i paesi escluso uno (la Malesia), è più probabile che le persone si fidino maggiormente dei propri amici e familiari che di giornalisti e media: in quasi tutti i paesi il livello di fiducia nei propri amici e familiari è compreso tra il 60% e il 90%.

Il livello di fiducia nel governo differisce notevolmente a seconda del paese. Ancora una volta il Vietnam è in testa, con il 94% di rispondenti che afferma di fidarsi dello stato, rispetto al minimo del 31% rilevato in Francia.

Con la maggior parte del mondo in lockdown, in quali paesi l'umore delle persone è più o meno allegro?

I Vietnamiti sono il popolo più propenso a dire che il proprio umore sta migliorando rispetto al resto della popolazione mondiale. Il 70% di essi infatti ha dichiarato di essere più felice rispetto a due settimane fa, un punteggio quasi doppio rispetto al secondo paese - l'India - con il 38%.

I paesi dove meno persone si sentono più felici sono la Germania (11%) e l'Inghilterra (11%).

Germania e Regno Unito si differenziano per l'uso delle mascherine

Rispetto alle precedenti rilevazioni, il cambiamento più notevole riguarda l'uso delle mascherine. A seguito dell'obbligo di indossare la mascherina nei supermercati dal 27 aprile, i tassi di utilizzo in Germania sono saliti alle stelle dal 24% al 62% all'inizio di maggio. Nel frattempo, nel Regno Unito l'utilizzo della mascherina mostra solo un modesto aumento dal 13%, a inizio mese, al 18% il 16 maggio, nonostante il cambiamento nelle linee guida governative che raccomandano di indossarle.

Approvazione del governo

Sia negli Stati Uniti che nel Regno Unito, le persone ora tendono a disapprovare la gestione del governo invece di approvarla.

Questo è ancora più evidente nel Regno Unito, dove in precedenza il governo aveva raggiunto livelli molto alti di approvazione (fino al 72% alla fine di marzo). Anche nella precedente rilevazione il governo aveva un vantaggio di dieci punti, con il 53% della popolazione che ne approvava l'operato.

Al momento della rilevazione, solo il 47% degli Inglesi credeva che il governo stesse facendo un buon lavoro contro il 49% di chi pensava il contrario.

Negli Stati Uniti il 52% delle persone ora disapprova la gestione della crisi da parte del governo, rispetto al 43% che la approva. L'approvazione del governo è iniziata a calare nell'ultimo periodo, nonostante avesse qualche punto di vantaggio o un pareggio nelle ultime indagini.