È appropriato chiamare i prodotti vegetali con nomi di prodotti di origine animale?

Elisa StevaninSenior Research Executive
ottobre 30, 2020, 10:46 AM GMT+0

In questi giorni, il Parlamento Europeo ha preso in esame e respinto, alcune proposte che chiedevano di vietare l'uso di parole associate a prodotti di origine animale (bistecche, hamburger...), per chiamare prodotti di origine vegetale (che quindi non contengono carne o altri ingredienti di origine animale).

Come si schierano gli italiani?

1 italiano su 2 (51%) ritiene inappropriato che un prodotto di origine vegetale (quindi composto da legumi, verdure e vegetali...) venga chiamato con parole generalmente associate a prodotti di origine animale (contro il 27% che invece lo ritiene appropriato).

Tra i più giovani questa inappropriatezza è meno sentita, infatti i 18-34enni si dividono in tre gruppi, quello più numeroso (39%) ritiene che sia appropriato, i contrari e gli indifferenti sono rispettivamente il 31% e il 30%.

Analizzando le tipologie di prodotti

Si nota che in particolare per i nomi che generalmente derivano da prodotti a base di carne (hamburger, salsiccia, bistecca, scaloppina e affettato), la percentuale di persone che ritiene inappropriato l’utilizzo di questi termini è maggiore.

Mentre per i prodotti derivati da latticini lo schieramento è leggermente meno netto. Nonostante per questi prodotti esistano già delle leggi che vietano l’utilizzo del termine “latte” vegetale, il 39% degli italiani ritiene appropriato utilizzare il termine latte (contro il 37% che lo ritiene inappropriato) e il 44% ritiene appropriato utilizzare il termine yogurt (contro il 34% che lo ritiene inappropriato). Invece quasi la metà degli italiani (45%) ritiene inappropriato usare il termine burro per quello a base di ingredienti vegetali.

Il 54% degli italiani concorda che utilizzare nomi associati a prodotti di origine animale per prodotti di origine vegetale inganna i consumatori. In particolare, queste persone pensano che i consumatori vengono ingannati sugli ingredienti contenuti (77%), il gusto/sapore del prodotto (59%) e le proprietà nutritive (51%).

Metodologia
Il sondaggio è stato effettuato online, su un panel proprietario di YouGov. I dati sono ponderati per essere rappresentativi della popolazione adulta italiana. Interviste condotte tra il 27 e il 28 ottobre 2020 su un campione di 1044 persone rappresentative della popolazione italiana (18+).

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