Global: come i vantaggi percepiti del 5G variano da un mercato all'altro

Francesca GirardiTeam Assistant & Marketing Executive
giugno 24, 2022, 2:19 PM GMT+0

Dopo anni di notizie sui giornali, sembra che quest’anno il 5G sia finalmente pronto per l'uso commerciale in molti altri Paesi, ma i consumatori pensano che il 5G li avvantaggerà? I dati più recenti del nostro nuovo strumento YouGov Global Profiles, potente tool di profilazione e di targeting dei media, con oltre 1000 domande in 43 paesi, rivelano l'atteggiamento dei consumatori nei confronti del 5G e il modo in cui pensano che possa migliorare la loro quotidianità.

In questo articolo esaminiamo 28 mercati tra tutti quelli analizzati da Global Profiles e dai dati emerge che, complessivamente, poco più della metà dei consumatori a livello globale (51%) concorda sul fatto che il 5G porterà molti benefici alla loro vita.

Mercati europei

In Europa, i consumatori italiani sono tra i più convinti sui benefici del 5G: il 40% è d’accordo con l’affermazione, mentre più di 4 consumatori su 10 non si esprime né d’accordo né in disaccordo (46%). Solo 1 intervistato su 10 non si trova d’accordo con l’affermazione (11%).

D’altro canto, i dati suggeriscono che gli altri consumatori europei sono più dubbiosi sui vantaggi del 5G ed hanno più probabilità di non essere d'accordo con l'affermazione: più di due consumatori su cinque in Austria (46%), Gran Bretagna (44%), Svizzera (43%) e Germania (41%) non credono che il 5G porterà benefici alla loro vita.

Mentre i consumatori messicani hanno la stessa probabilità degli intervistati globali di essere d'accordo con questa affermazione (51%), i vicini nordamericani sembrano essere più scettici nei confronti della tecnologia. Poco più di un terzo degli americani (38%) afferma di essere d'accordo sul fatto che il 5G migliorerà la loro quotidianità, una percentuale che scende notevolmente tra i canadesi (29%).

La maggior parte dei consumatori in Thailandia (74%), Indonesia (69%) e Malesia (68%) è convinto dei benefici del 5G. Quasi tre consumatori cinesi su cinque (59%) e circa la metà dei consumatori di Hong Kong (52%) e dell'India (51%) la pensano allo stesso modo. Singapore e Taiwan (42% ciascuno).

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