Molti tifosi pensano che i pregiudizi contro gli omosessuali siano diffusi nel calcio e costituiscano un problema serio
Il 17 maggio si celebra la Giornata internazionale contro l'omofobia e quest'anno è stato segnalato che, in Germania, diversi calciatori del professionismo maschile intendono fare coming-out in occasione di questa giornata.
Alcuni dei giocatori coinvolti sarebbero ancora "titubanti", ma se l'evento dovesse realizzarsi sarebbe un momento importante per il calcio internazionale. Secondo quanto riferito, ci sono solo sei calciatori professionisti gay conosciuti in tutto il mondo, e, tra questi, solo due militano in club della prima divisione nei rispettivi paesi.
Nel 2022 uno studio di YouGov UK ha esaminato le percezioni sul tema dell'omofobia nel calcio professionistico. In vista degli annunci attesi in Germania, lo studio è stato ripetuto nelle cinque maggiori nazioni calcistiche d'Europa: Gran Bretagna, Francia, Germania, Italia e Spagna.
L’obiettivo dello studio è di capire quanti tifosi – e la popolazione in generale – vedono l'omofobia come un problema diffuso e serio nel calcio professionistico nel proprio paese, come si confronta con altre forme di discriminazione e come le cose sono cambiate negli ultimi 10 anni.
In aggiunta, l’obiettivo è anche quello di capire il motivo per cui le persone pensano che i calciatori gay abbiano deciso di mantenere segreta la loro sessualità, che tipo di reazione pensano che riceveranno i calciatori che rivelano la propria sessualità, e quanto è probabile che vedremo calciatori fare tali rivelazioni nei prossimi 12 mesi.
Quanto è diffusa l’omofobia nel calcio professionistico secondo i tifosi europei?
I tifosi di calcio tedeschi sono i meno propensi a pensare che l'omofobia sia diffusa nel calcio professionistico nel proprio paese, forse un indicatore del motivo per cui il gruppo di giocatori che sta facendo coming out si trova in Germania. Ciononostante, il 40% dei tifosi tedeschi afferma che l'omofobia è "molto" o "moderatamente" diffusa, rispetto al 48% che pensa che non lo sia.
Al contrario, i tifosi francesi sono i più propensi a credere che l'omofobia sia diffusa nel calcio a livello nazionale, con il 58% – solo il 31% non è d'accordo. I tifosi in Italia sono divisi: il 48% pensa che sia diffuso, mentre il 44% no.
Quanto è serio il problema dell’omofobia in questo sport secondo i tifosi europei?
I tifosi francesi sono i più propensi a vedere l'omofobia come un problema serio nel calcio professionistico a livello nazionale: lo afferma il 67%, incluso il 38% che lo vede come un problema "molto serio". Solo il 27% non lo vede come un problema.
I tifosi tedeschi e inglesi sono i meno propensi a vedere l'omofobia come un problema serio nello sport a livello professionistico, anche se le opinioni sono divise. In Italia ci troviamo più prossimi alla Francia: il 54% ritiene l’omofobia un problema serio nel calcio, contro il 40% che non lo pensa.
I tifosi di calcio in Europa pensano che la situazione dell'omofobia sia migliorata o peggiorata negli ultimi 10 anni?
Anche se molti tifosi in ogni paese credono che l'omofobia sia un problema diffuso nello sport, c'è la tendenza a credere che la situazione sia migliore ora rispetto a dieci anni fa.
I tifosi inglesi, in particolare, pensano che le cose siano migliorate negli ultimi 10 anni (55%), rispetto al 43-46% degli altri paesi intervistati.
I tifosi francesi sono i più propensi a dire che l'omofobia è peggiorata nello sport negli ultimi 10 anni (29%).
Come si confronta l'omofobia con altri problemi di discriminazione nel calcio?
A parte l’omofobia, in ogni paese i tifosi considerano il razzismo come un grave problema diffuso nel mondo del calcio professionistico. Circa tre quarti dei tifosi in Francia, Spagna e Italia (74-76%) vedono il razzismo come un problema serio nel calcio, così come il 70% dei tifosi inglesi e il 61% dei tifosi tedeschi.
Il numero di tifosi in ogni paese che ritiene il sessismo un problema serio nel calcio professionistico è generalmente simile a quello dell'omofobia, mentre l'islamofobia e l'antisemitismo sono visti come problemi meno seri in questo ambito.
Come reagiranno le persone al coming-out dei calciatori maschi, secondo i tifosi europei?
I tifosi di ogni paese sono propensi a pensare che la risposta più negativa al fatto che i calciatori rivelano di essere gay provenga dai tifosi delle squadre avversarie. Ciò è particolarmente vero nel Regno Unito, dove il 56% dei tifosi ritiene che i giocatori dichiaratamente gay possano aspettarsi un'accoglienza negativa da parte dei tifosi delle squadre che stanno affrontando.
Al contrario, in Spagna i tifosi sono inclini a pensare che i fan avversari daranno un'accoglienza più positiva (33%) che negativa (29%) all’annuncio, mentre un ulteriore 35% si aspetta una risposta neutra.
In tutti e cinque i paesi, i tifosi confidano soprattutto nella risposta positiva da parte dei compagni di squadra dei giocatori omosessuali, con i tifosi inglesi che sono i più propensi di tutti (57%) ad aspettarsi una risposta positiva negli spogliatoi.
Quali sono, secondo i tifosi europei, i motivi principali per cui i calciatori gay non hanno rivelato la loro sessualità?
C'è una notevole diversità di opinioni tra i tifosi di diversi paesi su quale possa essere la ragione per cui c’è sempre stato del timore nel rivelare la propria sessualità.
Nel Regno Unito, i tifosi di calcio sono più propensi a pensare che la potenziale reazione dei media sia una delle ragioni principali per cui i calciatori nascondono di essere gay, al 60% rispetto al 25-39% negli altri paesi intervistati.
Nel resto d’Europa, invece, i problemi principali vengono ritenuti la risposta dei tifosi avversari e quella del proprio club. La potenziale risposta del club è ritenuta problematica soprattutto in Italia (47%), mentre i tifosi tedeschi sono particolarmente propensi a pensare che la potenziale reazione dei tifosi di altre squadre (45%) stia rendendo i giocatori gay riluttanti a rivelare la loro sessualità. I tifosi in Francia e Spagna tendono a identificare come ragione sia i tifosi di entrambe le parti che i club e i media.
Quanto è probabile che i tifosi di calcio in Europa rivelino la propria sessualità nei prossimi 12 mesi?
Lo studio di YouGov del 2022 nel Regno Unito è stato condotto dopo che Jake Daniels, un giocatore dell'allora squadra inglese di seconda divisione Blackpool FC, ha rivelato di essere gay, rendendolo il primo calciatore professionista maschio attivo nel Regno Unito a dichiararsi gay dagli anni '90.
In quel sondaggio, abbiamo chiesto ai tifosi di calcio quanto pensavano che fosse probabile che altri calciatori professionisti maschi avrebbero rivelato di essere gay nei prossimi 12 mesi. Due terzi dei tifosi inglesi (68%) hanno dichiarato di ritenere probabile che ciò accadesse. In quell'occasione, lo fece solo un giocatore, Zander Murray, che all'epoca giocava al Gala Fairydean Rovers, squadra scozzese di quinta divisione.
Dall'annuncio di Murray nel settembre 2022, non sorprende che due anni dopo il numero di tifosi che si aspetta che i giocatori rivelino la propria sessualità in qualsiasi momento sia sceso in modo significativo, al 45%.
Ironia della sorte, visti gli annunci attesi venerdì, i tifosi in Germania sono i meno propensi a pensare che i giocatori maschi si riveleranno gay nei prossimi 12 mesi, con il 38%. Ciò riflette probabilmente una mancanza di consapevolezza dell'imminente annuncio del 17 maggio, piuttosto che un'aspettativa che non si avvererà.