Parte la Serie A Enilive: quattro italiani su dieci guarderanno già la prima giornata.

YouGov
agosto 14, 2024, 11:56 AM GMT+0

La stagione Serie A Enilive 2024/25 è alle porte. L’Europeo tedesco e la Copa America si sono concluse soltanto un mese fa, e gli spagnoli stanno ancora festeggiando la medaglia d’oro ottenuta nella finale olimpica, tuttavia gli appassionati di calcio non dovranno attendere ancora molto per tornare a vedere le formazioni in campo. Questo prossimo fine settimana del 17 e 18 agosto vedrà infatti aprire la nuova stagione della massima competizione calcistica in Italia con la prima giornata.

Apriranno le danze i campioni d’Italia in carica dell’Inter contro il Genoa, sabato nel tardo pomeriggio. Il resto delle partite si terranno tra sabato, domenica e lunedì, con la chiusura del posticipo di lunedì sera, durante il quale la Juventus che ospiterà il Como per la sua prima apparizione in Serie A dopo ventuno anni.

YouGov, da questa stagione research partner di Lega Serie A per fan sizing e profiling, ha chiesto agli italiani cosa pensano della prossima stagione di Serie A Enilive, quali squadre reputano favorite, e chi pensano possa essere il capocannoniere.

Il calcio a Ferragosto

Come di consuetudine negli ultimi anni, la prima giornata si terrà in piena estate, quando molti italiani non saranno ancora rientrati dalle ferie. Quasi un italiano su tre, infatti, sarà ancora in vacanza, soprattutto nella fascia d’età 45-54 anni (37% vs 28% della popolazione totale). Questo tuttavia non impedirà anche a loro di guardare le partite, dato che il 35% di chi si troverà in vacanza afferma che lo farà. Non solo, il 16% afferma che guarderà più di una partita della prima giornata.

Più di sei italiani su dieci invece saranno a casa quando inizierà il Campionato, e tra loro ben il 42% guarderà almeno una delle partite della prima giornata. Soprattutto chi ha età compresa tra i 35 e i 54 anni, più della metà (51%). In generale, che siano a casa o in vacanza, quattro italiani su dieci guarderanno già la prima giornata.

Chi saranno i campioni d’Italia?

Non sembrano esserci molti dubbi su chi riuscirà ad alzare lo scudetto al termine della stagione. Il 27% degli Italiani è convinto che il tricolore rimarrà cucito sulle strisce nerazzurre dell’Inter, campioni in carica, seguito da un 17% che invece pensa la Juventus riuscirà nell’impresa di strapparlo ai rivali. Sul podio anche il Milan, verso cui il 13% dei rispondenti nutre fiducia per la vittoria del Campionato. È importante sottolineare che queste non sono le percentuali di tifo, ma le squadre che i rispondenti pensano vinceranno lo scudetto quest’anno, per quanto, naturalmente, il tifo o addirittura la scaramanzia possano influenzare questa scelta.

Quando interrogati su chi pensano sarà la squadra rivelazione dell’anno, intesa come squadra che otterrà risultati di classifica migliori di quelli attesi ad inizio stagione, la maggior parte degli italiani sceglie invece il Como (10% del totale rispondenti, il 15% dei rispondenti lombardi). È sicuramente una società che di recente ha fatto parlare di sé grazie agli acquisti di talenti internazionali, inediti per una neopromossa italiana, e che quindi ha attirato l’attenzione di molti appassionati.

...e il capocannoniere?

Anche per questa domanda le predizioni degli italiani non si allontanano da quelle per la vittoria finale dello scudetto. Più di 2 rispondenti su 10 sono convinti che sarà il bomber nerazzurro Lautaro Martínez a vincere la classifica dei marcatori. Certamente, essendo l’attaccante argentino anche il capocannoniere della stagione scorsa, il suo è uno dei nomi più probabili per la corsa al maggior numero di goal. Seguono ad una certa distanza le predizioni per Dušan Vlahović (7%), Álvaro Morata e Romelu Lukaku (6%). D’altro canto, Juventus e Milan sono anche le squadre che si trovano rispettivamente al secondo e terzo posto nella predizione della classifica finale.

Nota metodologica: rilevazioni effettuate tra il 13 e il 14 agosto 2024 con un questionario ad-hoc su panel proprietario di YouGov, tramite metodo CAWI, su un campione di 1033 individui in Italia, rappresentativo della popolazione nazionale maggiorenne per fasce d’età, genere e area geografica.