Il 28 ottobre, Mark Zuckerberg ha annunciato il cambiamento di identità della sua azienda: Facebook è diventato Meta. Questa nuova denominazione segna la decisione del gigante californiano di imbarcarsi in un enorme progetto sul metaverso, con quasi 10 miliardi di dollari stanziati nel 2021.
Ma oltre al clamore generato da questo progetto, che dovrebbe portare il mondo verso un futuro sempre più digitalizzato, qual è la percezione degli italiani? Hanno familiarità con il concetto di metaverso e quali attività della loro vita quotidiana sono davvero pronti a digitalizzare?
Il 45% degli italiani non ha mai sentito parlare del concetto di metaverso
Un metaverso è definito come un insieme di mondi virtuali in cui un utente crea il suo avatar e può interagire con altri, nella realtà aumentata o virtuale. Queste piattaforme sono utilizzate per l'intrattenimento. Vengono originariamente dal mondo dei videogiochi. ma l'idea è quella di poter giocare, assistere a concerti, fare acquisti, ecc.
Gli individui con una comprensione almeno parziale del concetto di metaverso costituiscono il 55% della popolazione. Questa cifra sale al 77% tra i 18-24enni e scende al 45% tra gli over 55.
Più di 4 italiani su 10 (44%) è interessato a fare acquisti tramite un metaverso
Le due attività nei metaversi per cui gli italiani esprimono il maggiore interesse sono gli eventi musicali (46%) e assistere a spettacoli pubblici (programma, dibattito, intervista, ecc.) tramite un metaverso (45%). L'interesse per queste due attività raggiunge addirittura il 56% e il 59% tra i 18-24enni. Infine, quasi la metá degli italiani (42%) è interessato a lavorare nel metaverso.
Quasi la metà dei 18-24enni dice che visiterebbe una meta turistica o un immobile in vendita/affitto attraverso un metaverso (46%)
Le mete turistiche insieme agli immobili in vendita/affitto (casa, appartamento, ecc.) sono i luoghi che i ragazzi tra i 18-24 anni vogliono visitare di più attraverso un metaverso, entrambi con il 46% di curiosità. Al terzo posto troviamo andare a un parco di divertimenti (35%) sempre tra i 18-24enni.
Metodologia
Omnibus: studio Omnibus condotto dal 29 al 30 marzo 2022 su 1.016 persone rappresentative della popolazione nazionale italiana di età pari o superiore a 18 anni, secondo il metodo delle quote.
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