Viaggiare è tra le prime 3 priorità nella vita degli Italiani

Danila MassaraSenior Research Executive
aprile 03, 2019, 10:38 AM GMT+0

Viaggiare è una componente importante nella vita degli italiani. Infatti, quando si tratta di scegliere gli ambiti su cui utilizzare o programmare i propri risparmi, viaggiare è menzionato tra i primi tre aspetti dal 36% delle persone, trovandosi così al terzo posto in ordine di priorità insieme alla famiglia ed al comprare una casa.

Ma quali sono le abitudini degli italiani quando programmano una vacanza?

La prima cosa che cercano quando decidono di partire è il relax (69%), così come l’occasione di fare esperienza di culture diverse (56%) ed imparare qualcosa di nuovo (54%). Chi non ha ancora compiuto 25 anni aggiunge alla lista la possibilità di crearsi dei bei ricordi (68%), mentre la metà di chi ha 35-44 anni considera importante poter sfruttare la vacanza come occasione per passare del tempo con la propria famiglia.

Al momento di pianificare le vacanze, la metà degli italiani tiene in considerazione sia l’Italia che l’estero (47%), mentre circa 1 su 3 si limita a scegliere mete esclusivamente entro i confini nazionali. Nel corso di un anno, in media, si parte 2.3 volte verso l’italia e 1.6 volte all’estero.

L’italia è quindi la destinazione più frequente: ma quali sono le regioni preferite? La ricerca di una vacanza dedicata alla cultura porta circa la metà degli italiani a visitare Lazio, Toscana e Sicilia. Si torna in Sicilia anche per il relax, insieme al Trentino Alto Adige (43%) e la Sardegna, che è anche una meta valutata tra le più divertenti in italia così come l’Emilia Romagna e la Puglia.

I prossimi 12 mesi vedranno il 75% degli italiani fare le valigie: mentre il 37% resterà in Italia, il 48% partirà alla volta di destinazioni Europee. Le mete oltreoceano sono invece meno comuni, in particolare l’Australia e la Nuova Zelanda (2%).

Quando si parte?

La primavera è il mese preferito per una vacanza breve di 1-2 notti (in particolare Aprile, 40%), che i più dedicano alla cultura, a visitare una città o rilassarsi al lago. A proposito di città, Londra (31%), seguita da Parigi (28%) e Barcellona (23%) sono tra le mete europee più gettonate.

Le vacanze più “impegnative”, lunghe più di 5 notti, vengono invece rimandate al periodo da giugno a settembre. In questo caso, il mare e la montagna si accompagnano alle crociere come tipologia di vacanza ideale.

Ma parliamo di solo Relax?

Gli italiani si dividono omogeneamente tra chi preferisce un tipo di vacanza votato all’avventura (31%), chi sceglie il totale relax (28%) e chi invece non esprime una preferenza netta. Le vacanze avventurose sono le preferite dei più giovani (40% dei 18-24 e 38% dei 25-34), mentre chi ha più di 55 anni è più probabile che cerchi una vacanza rilassante (36%).

Fare un safari, dormire in un igloo e visitare un vulcano attivo sono le esperienze “estreme” più popolari tra tutte le fasce di età. I più giovani si presterebbero meglio a tutte le possibilità: si sono espressi infatti molto più entusiasti rispetto alla media della popolazione a proposito di tutte le attività proposte, ma lo scarto è particolarmente evidente in alcune delle più adrenaliniche: come il bungee jumping (9% della popolazione generale vs il 29% degli under 25), il paracadutismo (21% vs 12%) o dormire in un igloo (32% vs 51%).

Alle gioie del viaggio si uniscono, inevitabilmente, anche i dolori. Come quando si viaggia in aereo. Volare è ormai un mezzo utilizzato da quasi tutti (90%) ed è semplice incorrere in esperienze non sempre piacevoli. L’identikit del passeggero fastidioso è quello di chi strattona/calcia il proprio sedile (60%) o che stando seduto davanti reclina il suo sedile (47%). Non è ben visto neanche chi si mette troppo comodo in occasione di un volo: quasi la metà degli intervistati è infastidito da chi si toglie le scarpe (49%) oppure russa (40%). Un viaggio silenzioso sembra anche essere un desiderio irraggiungibile per molti, molestati da vicini che parlano troppo (40%) o dalle conversazioni a volume troppo alto degli altri passeggeri (42%) o, ancora, che usano i propri dispositivi in modalità non silenziosa (39%). A proposito di fastidio acustico, al secondo posto tra il passeggero meno amato in assoluto si trova il genitore che non presta attenzione ai bambini rumorosi (53%).

Nota Metodologica

Questo report è stato realizzato utilizzando dati rilevati tramite metodologia Omnibus.
YouGov ha intervistato, in modalità CAWI, un campione di 1898 rispondenti rappresentativi della popolazione Italiana di età 18+.
Il sondaggio è stato condotto su panel proprietario YouGov, dal 22 al 26 Marzo 2019, utilizzando il metodo delle quote.

Photo by Guilherme Stecanella on Unsplash

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