La pandemia Covid-19 ha sconvolto le norme lavorative di molte persone, inducendo modelli di lavoro a distanza e ibridi. Tre anni dopo il ritorno alla normalità, rimane una domanda: quali sono le preferenze dei lavoratori per l'ambiente di lavoro?
Il nostro nuovo studio YouGov Surveys esplora le motivazioni e le preoccupazioni legate alle diverse modalità di lavoro.
Il lavoro da casa è attraente se combinato con il lavoro in office
Sebbene l'attrattiva dello smart working sia innegabile, la nostra ricerca mostra un quadro contrastante. In Italia, soltanto il 6% degli italiani lavora da casa.
Il modello di lavoro tradizionale in presenza è il più comune tra i dipendenti italiani (67%).
Quali sono i principali vantaggi del telelavoro?
Per i fan del lavoro da remoto e del lavoro ibrido, i vantaggi sono evidenti. In cima alla lista ci sono il risparmio di tempo per gli spostamenti (70%) e la riduzione dei costi di trasporto (47%).
Un terzo degli intervistati preferisce lavorare da casa perché in questo modo è più produttivo (31%).
Inoltre, molti apprezzano le libertà offerte dal lavoro da remoto: il 27% è felice di non doversi preoccupare del proprio aspetto (percentuale che sale al 36% tra le donne) e il 18% apprezza la possibilità di fare un pisolino o di fare esercizio fisico durante la giornata.
Quali sono i vantaggi percepiti del lavoro in ufficio?
Tra le principali motivazioni che spingono a lavorare in ufficio ci sono il desiderio di trascorrere del tempo con i colleghi durante la giornata lavorativa (44%) e di poter collaborare meglio con il team (37%). Inoltre, uno su quattro afferma di essere più produttivo in ufficio.
Come reagirebbero i lavoratori da remoto /ibridi a un ritorno completo in ufficio?
La maggioranza dei lavoratori (69%) ritiene importante che il prossimo lavoro offra una modalità di lavoro ibrida (una combinazione di lavoro in ufficio e lavoro da casa).
Allo stesso tempo, il 56% dei lavoratori ritiene importante che il prossimo lavoro offra il 100% di lavoro da remoto (59% tra i 25-34 anni).
Metodologia: sondaggio YouGov condotto nel febbraio 2024 su 704 lavoratori filtrati da un campione di 1.079 italiani di età superiore ai 18 anni, rappresentativo della popolazione nazionale.