Se lo sport più popolare d’Italia è il calcio (46%), seguito dal Motorsport, anche l’atletica e il nuoto, al 27% e 26%, mostrano numeri significativi. E le Olimpiadi Tokyo 2020, che seguiranno proprio gli Europei di calcio, non hanno nulla da invidiare ai grandi eventi calcistici in termini di reach: otto italiani su dieci le seguiranno almeno in parte, con l’11% che cercherà di guardare tutte le gare o quasi, a cui fa seguito un 43% che si limiterà a sport e discipline d’interesse o in cui l’Italia può sperare in una medaglia. Solo il 12% non seguirà le Olimpiadi, a cui si aggiunge un 6% che non ne è sicuro e un 28% che seguirà qualche gara senza un piano preciso.
Le Olimpiadi non sono solo seguite, ma anche apprezzate in quanto grande evento mondiale: oltre il 70% le ritiene un bene per la Comunità Internazionale, un’affermazione a cui si oppone solo un italiano su 20. Se le Olimpiadi aiutano a mettere da parte le avversità tra i Paesi, una critica spesso rivolta ai Giochi è che siano “troppo politicizzati”, secondo il 37% dei rispondenti.
Rinvio al 2021, restrizioni, esclusioni: l’opinione degli intervistati
Tokyo 2020, però, non sarà un’Olimpiade qualunque: prima ad essere rinviata di un anno, vedrà anche l’assenza del pubblico straniero dagli spalti, nonché l’esclusione della Russia per via del caso sul “doping di Stato”. Abbiamo chiesto ai nostri rispondenti la loro opinione in merito a questi aspetti.
La decisione di rinviare l’Olimpiade di un anno gode di ampia approvazione: il 57% degli intervistati la ritiene il miglior compromesso. Un ulteriore 12% si mostra più cauto e sostiene che sarebbe meglio rinviare ancora di un anno, mentre uno su dieci pensa che i Giochi sarebbero dovuti essere cancellati. Solo il 3% avrebbe voluto disputare le Olimpiadi nel 2020.
Un’altra decisione ampiamente condivisa è quella di escludere la Russia dai Giochi, con il 63% che si dichiara favorevole. Interessante notare come questa percentuale non cambi se prendiamo in considerazione i soli rispondenti che criticano le Olimpiadi come “troppo politicizzate”: due terzi di questi ultimi continua ad approvare la scelta, vista come una decisione dettata da motivi sportivi piuttosto che politici.
L’assenza del pubblico straniero pesa invece sulle Olimpiadi, da sempre occasione di contatto tra persone di diverse nazionalità. Alla richiesta di valutare l’impatto negativo di questa restrizione su una scala da 1 a 10, la media si attesta a 6,7, con il 39% dei rispondenti che assegna un punteggio “alto”, ovvero da 8 in su.
Medagliere e nuove discipline
Passando allo sport, chi vincerà le Olimpiadi? Gli intervistati votano gli Stati Uniti (per il 43%), seguiti dalla Cina (23%), mentre il 26% non si esprime. Poche chances vengono date al ROC (il comitato degli atleti russi) e alla Gran Bretagna, che con il loro 3% comunque uguagliano la somma di tutti gli altri Paesi.
Ottimismo per l’Italia: per il 30% arriverà tra i primi 5, anche se la posizione più gettonata è la settima, al 12%. Per trovare risultati così positivi bisogna riavvolgere il nastro al settimo posto di Sidney 2000, o addirittura al quinto di Los Angeles 1984.
Ma c’è anche il futuro, con la Olympic Virtual Series di e-sports appena conclusa che ha preceduto i Giochi di quest’anno. Solo un Italiano su cinque vuole i videogames disciplina olimpica, rispetto al 61% che vi si oppone, ma il gap generazionale è netto: la percentuale di contrari sale al 68% nella fascia 55+, mentre tra i 18-24 anni la maggioranza relativa è favorevole (43 a 39).
Il crescente riconoscimento degli e-sports proprio in occasione dei Giochi in Giappone, patria dei videogames, strizza quindi l’occhio anche alla Gen Z italiana.
Nota Metodologica
Questo report è stato realizzato utilizzando dati rilevati tramite metodologia Omnibus.
YouGov ha intervistato, in modalità CAWI, un campione di 1008 rispondenti rappresentativi della popolazione italiana di età 18+.
Il sondaggio è stato condotto su panel proprietario YouGov dal 18 al 20 giugno 2021.