Al giorno d’oggi i comparatori di prezzo possono giocare un ruolo essenziale nel processo d’acquisto dei consumatori, ma quali sono i settori dove questo strumento risulta più utile?
Il 61% degli italiani dichiara di aver utilizzato almeno una volta un comparatore di prezzi online.
Le offerte più confrontate sono quelle dell’elettronica di consumo, per cui un comparatore è stato usato nell’ultimo anno dal 26% della popolazione, seguono i comparatori usati per RC Auto (22%) e tariffe di rete fissa e mobile (15%).
I comparatori di mutui e prestiti sono stati utilizzati dal 4% della popolazione nell’ultimo anno. Tuttavia, se consideriamo che mutui e prestiti sono servizi caratterizzati da una “frequenza di acquisto” molto minore rispetto, ad esempio, ai beni di consumo, vale la pena sottolineare che tra chi ha fatto un mutuo o ottenuto un prestito nell’ultimo anno, l’uso dei comparatori nell’ambito risulta tutt’altro che marginale. Il 19% di chi sottoscrive un mutuo fa ricorso a comparatori online di mutui, lo stesso vale per il 16% di chi ha ottenuto un prestito o finanziamento.
Gli user dei comparatori non mettono in discussione la loro utilità, tant’è che mediamente 8 persone su 10 ritengono che siano stati utili nell’aiutarli nella scelta del prodotto o servizio da acquistare.
Inoltre, confrontare i costi di un servizio non aiuta soltanto ad effettuare la scelta più conveniente, ma si può affermare che, in qualche modo, “istruisca” il consumatore. Circa la metà di chi ha usato comparatori di mutui o conti e carte dichiara di essersi “fatto una cultura in materia” in questo modo, invece di aver soltanto “confrontato le offerte”.
Da sottolineare quindi il ruolo “educativo” dei comparatori nell’ambito prettamente finanziario, presente in misura meno marcata tra gli user di comparatori di polizze RC Auto e tariffe di rete mobile/fissa.
Ma una volta confrontate le offerte grazie all’uso di un comparatore, cosa determina la scelta nei vari ambiti di acquisto? L’offerta più bassa o l’affidabilità del brand che presta il servizio (banca o operatore che sia)?
La risposta varia considerevolmente a seconda del settore considerato. Tra gli user di comparatori di mutui è il prezzo la discriminante principale nella scelta d’acquisto, mentre per quel che riguarda conti e carte e la scelta definitiva è più spesso basata sull’affidabilità del brand. Lo stesso discorso vale per l’elettronica di consumo.
Questi risultati sottolineano le peculiarità dei comparatori di mutui, che giocano un ruolo strategico nell’informare il consumatore all’interno di uno scenario competitivo particolarmente sensibile ai costi.
Vediamo infine quali sono i siti più conosciuti e utilizzati dagli italiani per confrontare l’offerta di servizi.
Ai vertici della classifica dei comparatori di servizi vi sono Facile.it e Segugio, in terza posizione SosTariffe.it, e a seguire i comparatori leader nell’ambito dei prestiti e dei mutui, rispettivamente PrestitiOnline.it e MutuiOnline.it.
Lo scontro tra i “titani” Facile.it e Segugio non si gioca soltanto in termini di conoscenza e usership, ma anche di facilità d’uso, aspetto in cui i due siti eccellono. Se da un lato Facile.it è più conosciuto e utilizzato di Segugio.it, la qualità della sua user experience non è da meno. In 8 casi su 10 gli user dei due comparatori li considerano semplici da utilizzare.
Questo report è stato realizzato utilizzando dati rilevati tramite metodologia RealTime.
YouGov ha intervistato, in modalità CAWI, un campione di 2073 rispondenti rappresentativi della popolazione italiana di età 18+ (1041 casi per le domande sui siti di comparatori) .
Il sondaggio è stato condotto su panel proprietario YouGov dal 23 al 26 giugno 2021.