Il periodo legato al cosiddetto fenomeno “Barbenheimer” sta ormai volgendo al termine. I film “Barbie” e “Oppenheimer” che hanno attirato l’interesse di milioni di appassionati in tutto il mondo riempiendo i cinema nel corso dell’estate sono pronti a tirare le somme, anche se saranno ancora presenti per gli ultimi giorni nelle sale per chi non li avesse visti o per chi li avesse amati così tanto da volerli riguardare. Ma esattamente, in Italia, quante persone hanno visto questi due film al cinema? Quale hanno preferito? E perché? E come si differenziano i fan di ciascun film? YouGov ha intervistato gli italiani per rispondere a queste domande.
Chi ha visto Barbie e Oppenheimer?
Secondo i dati raccolti, gli italiani che sono andati a vedere Barbie al cinema ammontano al 20% della popolazione. Leggermente più bassa la percentuale di chi è andato a vedere Oppenheimer, pari al 17%. La prima differenza che si nota tra le due categorie è la connotazione demografica: se infatti in entrambi i casi risultano essere particolarmente rappresentati i giovani (44% nella fascia 18-34 anni per Barbie e 45% per Oppenheimer, contro una media nazionale del 21%), il film prodotto dalla Mattel sembra aver attirato maggiormente l’attenzione del genere femminile, che rappresenta il 61% del target, contro la maggioranza maschile pari al 62% per il film sul padre della bomba atomica. Come da previsione, Barbie ha avuto un maggiore sostegno anche da parte delle famiglie, con il 29% degli spettatori che è genitore di un figlio minorenne, dato sensibilmente più alto rispetto a chi ha visto Oppenheimer (20%), più visto da chi non ha figli (54%, contro il 46% di Barbie).
Livello di gradimento dei due film
Ciò che invece accomuna i due film è il livello di gradimento. Su una scala che va da “per niente” a “molto”, il 70% di chi ha visto Barbie dichiara di aver apprezzato il film (“abbastanza” + “molto”).
Lo stesso dato cresce addirittura all’85% in riferimento al film di Nolan. I dati confermano dunque che entrambi i film siano stati un successo per il pubblico. Ma se proprio dovessero esprimere una preferenza? Non tutti sono andati a vedere entrambi i film, dato che questo segmento rappresenta solo il 7% della popolazione 18+, ma anche tra questi il giudizio sembra chiaro: alla domanda “Quale dei due film hai preferito?” più della maggioranza (59%) ha indicato Oppenheimer, mentre solo il 27% ha risposto Barbie. Il 12% invece non ha espresso una preferenza.
Cosa è piaciuto di Barbie
Tra i dati raccolti da YouGov ci sono anche diverse indicazioni sui motivi che hanno portato ad apprezzare i due film. Se si parla del film con protagonista Margot Robbie, è stata proprio quest’ultima, insieme al suo compagno del grande schermo Ryan Gosling, a influire maggiormente sul livello di gradimento, dato che il 48% di chi ha visto il film dichiara che l’elemento più apprezzato è stato il cast. Da non sottovalutare comunque anche il messaggio / la filosofia del film, che si posiziona al secondo posto con il 40%. Seguono l’ambientazione (31%), il fatto che sia adatto a tutta la famiglia (31%), la trama (30%) e lo stile della regista Greta Gerwig (26%).
Cosa è piaciuto di Oppenheimer
Passando ad Oppenheimer, anche in questo caso gli attori si prendono il primo posto della classifica, con una percentuale ancora più alta (60%). Ciò è sicuramente in linea col cast stellare, avente Cillian Murphy, Robert Downey jr., Matt Damon, Emily Blunt, e i premi Oscar Casey Affleck e Rami Malek, tra gli altri. Al secondo posto, a differenza di Barbie, troviamo la trama (58%), che quindi premia l’intreccio narrativo proposto. A seguire “il fatto che sia tratto da una storia vera” (52%), che probabilmente ha aiutato a conferire un maggior impatto ai temi proposti, e “lo stile del regista” (46%) che conferma l’apprezzamento nei confronti di Christopher Nolan. Più basso rispetto a Barbie, invece, il messaggio / la filosofia del film, indicato dal 35% dei rispondenti.
Differenze tra fans di Barbie e fans di Oppenheimer
Grazie alla piattaforma YouGov Profiles, è stato possibile anche creare un profilo dei due target, ed emerge che le differenze non si limitano alle sole caratteristiche demografiche. Guardando gli argomenti di interesse dei due campioni, quello degli amanti di Barbie sembra più attratto da argomenti quali bellezza, alimenti e bevande, oroscopo e astrologia, moda e design, personaggi e celebrità, ma anche la genitorialità. Invece, chi ha apprezzato Oppenheimer è più interessato allo sport, e in particolare a calcio, tennis, sport motoristici e pallavolo. Diverse sono anche le preferenze in ambito televisione: i fan del film di Greta Gerwig guardano maggiormente programmi di cucina e moda, ma anche soap opera, reality show e commedie, mentre gli amanti del film di Nolan preferiscono guardare film d’azione, sport o programmi di storia, tanto che tra i loro canali preferiti risulta Rai Storia, a differenza di Canale 5, La 5, Boing e Real Time, che caratterizzano la controparte. Se invece parliamo di social media, sono i Barbie lovers i più attivi, con una concentrazione maggiore su Tik Tok e Pinterest. Ciò non significa che gli amanti di Oppenheimer non siano presenti nel mondo digitale, dato che ascoltano maggiormente i podcast.
Ma sono le opinioni dei due target a indicarci soprattutto perché abbiano apprezzato così tanto i due film. Tra chi ha gradito Barbie, alcune delle affermazioni maggiormente concordate riguardano l’aspetto estetico, ad esempio “uso prodotti di bellezza per migliorare il mio aspetto” (57%), ma anche “a volte sento la pressione dei media a perdere peso” (37%). Lo status sociale è anche rappresentato dal fatto che “mi piace andare in ristoranti e bar trendy” (56%). È data anche molta attenzione alle pubblicità, come indicato dall’affermazione “mi piace guardare pubblicità con le mie celebrità preferite” (41%), oppure “adoro consigliare cose da provare agli altri” (60%). Il tutto senza perdere una sensibilità di fondo, dato che il campione afferma “sono un/a inguaribile romantico/a” (58%). Risulta dunque evidente perché abbia fatto breccia un film come Barbie, che parla di stereotipi di genere nella società contemporanea, il tutto in modo trendy e con un tono sensibile.
Totalmente diverso il profilo di chi ha apprezzato Oppenheimer, che risulta avere molte meno opinioni caratterizzanti. Persone probabilmente più introverse, si isolano maggiormente dai trend e dalle pubblicità, tanto da indicare che “uso un Ad Blocker quando navigo su internet” (37%). Questa loro chiusura può essere legata anche a una più generale mancanza di fiducia nelle consuetudini sociali, dato che oltre 1 su 3 membri del target (36%) afferma che “le regole sono destinate a essere infrante”. Forse questa frase racchiude perché un film che parla di un’innovazione tecnologica in grado di cambiare in modo epocale la prospettiva sociale abbia affascinato così tante persone.
Nota Metodologica
Questo report è stato realizzato utilizzando dati rilevati tramite metodologia Omnibus.
YouGov ha intervistato, in modalità CAWI, un campione di oltre 2000 rispondenti rappresentativi della popolazione italiana di età 18+.
Il sondaggio è stato condotto su panel proprietario YouGov in data 21 settembre 2023 (n=2034).
Le risposte sono state successivamente collegate al tool di proprietà YouGov Profiles, avente oltre 35.000 variabili, che permettono di profilare i rispondenti.