La passione degli italiani per i tatuaggi

Francesca Soldi
novembre 07, 2018, 8:41 AM GMT+0

L'Istat ha inserito i “tatuaggi” nel suo paniere ormai dal 2016 e infatti il 17% della popolazione italiana dai 18 anni in su dichiara di avere almeno un tatuaggio.

Si tratta di una passione sicuramente legata all’età: esiste una propensione significativamente maggiore da parte dei giovani ad avere uno (o più) tatuaggi. Sotto i 44 anni un italiano su quattro dichiara di avare almeno un tatuaggio.

A chi ne possiede almeno uno si potrebbe sommare anche la quota di coloro che ne vorrebbero uno, ma che ancora non l’anno fatto: l’11%. Anche fra questi il desiderio aumenta al diminuire dell’età. Gli italiani fra i 18 e i 34 anni che non hanno un tatuaggio ma ne vorrebbero uno sono il 22%. Percentuale significativamente maggiore rispetto al solo 5% degli ultra 55enni che ne desiderano uno.

Modalità decorativa o forma d’espressione?

Il tatuaggio sembra essere una forma di comunicazione non verbale per esprimere un vissuto interiore: gli Italiani tatuati, se interrogati sul motivo alla base del loro primo tatuaggio, dichiarano, nella maggior parte dei casi, di aver rappresentato il ricordo di una persona o di una situazione (52%) e, insieme a coloro che si sono tatuati la prima volta per rappresentare un simbolo (20%), costituiscono una buona fetta di persone che scelgono il tatuaggio per esprimere parte di sé tramite un legame con persone o particolari entità.

D’altra parte, fra coloro che hanno un tatuaggio quasi 1 su 3 dichiara di averne uno “in condivisione” con qualcun altro. Si decide di disegnare il proprio corpo non solo per una questione estetica, ma ancora per comunicare la propria storia e i propri legami.

Una modalità di espressione abbastanza diffusa, ma che si dà ancora dei limiti

In pochi si tatuerebbero viso e mani (9%) e ancora meno l’hanno già fatto (1%). Il tatuaggio come un'espressione che deve essere visibile solo ad una cerchia sociale ristretta: la maggioranza degli italiani preferisce tenere nascosta una parte di sé da chi è considerato completamente estraneo.

Rispetto all’estetica, invece gli intervistati si dimostrano legati più al bianco e nero (33% di preferenze) rispetto che al tatuaggio a colori (16%), mentre il 19% dichiara di non avere una preferenza. Forse anche in questo caso emerge una tendenza ad “essere discreti” nel comunicare la propria interiorità.

Nota Metodologica

Questo report è stato realizzato utilizzando dati rilevati tramite metodologia Omnibus.

YouGov ha intervistato, in modalità CAWI, un campione di 1.011 rispondenti rappresentativi della popolazione Italiana di età 18+.

Il sondaggio è stato condotto su panel proprietario YouGov, dal 29 al 30 ottobre 2018, utilizzando il metodo delle quote.

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