Con l’arrivo della bella stagione, tutti i parchi divertimento stanno riaprendo i cancelli per accogliere gruppi di amici e famiglie, d'altra parte il 98% degli italiani concorda che i parchi divertimento siano un’attrazione estiva.
Quale è la percezione che le persone hanno dei parchi divertimento?
Quando gli italiani pensano ai parchi divertimento, la prima parola che gli viene in mente è Gardaland (citato dal 14% dei rispondenti), quindi non proprio una caratteristica ma il nome di un parco vero e proprio, quello che in Italia (a quanto pare) è diventato sinonimo di parco divertimento. La parola divertimento è associata invece spontaneamente ai parchi dall’8% delle persone.
Non per tutti però i parchi divertimento sono ritenuti divertenti... L’11% degli italiani li reputano noiosi!
I parchi divertimento, sono per il 73% degli italiani più adatti ai bambini. Interessante notare che i più giovani (18-24enni) sono però quelli meno allineati con questa credenza: il 35% di essi li ritiene più adatti agli adulti (verso il 27% del totale popolazione).
Ma quali sono i parchi divertimento più conosciuti e visitati in Italia?
Gardaland è il parco divertimento più conosciuto e visitato in Italia. Mirabilandia segue in quanto a conoscenza, Italia in Miniatura invece è il secondo parco più visitato.
Gardaland è anche il parco in cui la maggior parte delle persone progetta di recarsi nei prossimi mesi (ovvero entro la fine di quest’anno): 1 persona su 3 pensa di andarci prossimamente (il 43% tra le famiglie con almeno un minore nel nucleo famigliare).
Sempre 1 persona su 3 non ha intenzione di andare in nessun parco divertimenti entro la fine dell’anno. Tra di essi, lo scarso interesse per i parchi è il motivo principale per cui non hanno intenzione di andarci, ma anche semplicemente perchè pensano che non ce ne sarà occasione. Il costo troppo alto è la terza motivazione più citata.
Una tipica giornata al parco divertimenti
YouGov ha poi indagato quali sono le principali abitudini degli italiani quando vanno in un parco divertimenti.
Il 28% degli Italiani afferma di recarsi nei parchi divertimenti almeno una volta all’anno mentre il 17% ci va due volte all’anno (solo il 9% delle persone si reca in un parco 3 o più volte in un anno). Probabilmente, a causa di questa frequenza non altissima, sono poche le persone che dichiarano di aver fatto un abbonamento annuale: il 6%.
In media le persone sono disposte a spendere circa 24€ a testa per il biglietto d’ingresso, tra i più giovani (18-24 anni) la cifra aumenta fino a oltre 28€. Mentre circa 22€ è la cifra che in media le persone spenderebbero per gli acquisti “extra” (sempre a persona), ma in questo caso la cifra è più bassa tra i giovani (circa 16€ a testa).
Tra gli acquisti extra, i pasti e le bevande vengono acquistati all’interno del parco dal 65% delle persone, il 35% acquista snack, merende e caramelle. I gadget proposti dal parco sono ben accetti da 1 persona su 3 (36% acquista souvenir come pupazzi e magliette) e il 34% le foto che vengono scattate sulle giostre. Solo 1 persona su 10 acquista l’upgrade che permette di saltare le code.
Per quanto riguarda le attrazioni, le giostre acquatiche sono le preferite dal 59% delle persone. Seguono (48%) quelle tematiche (ad esempio ispirate a un cartone animato), che piacciono soprattutto alle donne, a chi abita al sud e a chi ha minori in famiglia così come gli spettacoli (47%), piacciono in particolare alle donne, a chi ha più di 55 anni e chi abita al sud. Le attrazioni d’azione, come quelle in cui si deve sparare con le pistole laser, sono quelle meno gettonate (30%) e piacciono di più ai giovani (18-34 anni) e ai maschi, così come le giostre a tema adrenalina (40%).
Ma quindi, quali sono gli aspetti che incidono maggiormente sull’esperienza in un parco? Quali aspetti andrebbero migliorati? E quali sono i parchi divertimento presenti all'estero che gli italiani vorrebbero anche in Italia? A presto con le risposte a queste domande...
Nota Metodologica
Questo report è stato realizzato utilizzando dati rilevati tramite metodologia Omnibus.
YouGov ha intervistato, in modalità CAWI, un campione di 2009 rispondenti rappresentativi della popolazione Italiana di età 18+.
Il sondaggio è stato condotto su panel proprietario YouGov, dal 27 al 31 Marzo 2019, utilizzando il metodo delle quote.
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