La "tampon tax" è ingiusta per il 68% degli italiani

Danila MassaraSenior Research Executive
gennaio 20, 2020, 4:56 PM GMT+0

"Tampon tax" è il termine utilizzato per descrivere la tassazione applicata a tamponi ed assorbenti igienici femminili

Attualmente, a questi prodotti è applicata l'aliquota IVA del 22%, che è generalmente dedicata ai beni "ordinari". Altri invece sono considerati indispensabili e sono quindi soggetti alla tassazione agevolata del 4%: tra questi ad esempio i generi alimentari, ma anche giornali quotidiani e periodici o il canone TV.

Tra i beni ordinari, cui anche tamponi sono considerati, si trovano invece abbigliamento, gli elettrodomestici ed i trattamenti di bellezza.

Anche se non rientrano esattamente nella categoria di prodotti soggetti alla “tassa rosa” perché ad uso esclusivo delle donne, sono l’esempio per eccellenza di sovrapprezzo di cui solo le donne sono vittime: ma l’82% degli italiani vorrebbe che a tamponi ed assorbenti venisse applicata la tassazione agevolata.

Nonostante una (piccola ma non trascurabile) eccezione composta da chi la ritiene irrilevante (14% degli uomini e 7% delle donne), la tampon tax, è infatti considerata ingiusta dall 68% degli italiani (di più dalle donne, 73%, rispetto agli uomini, 62%), e la maggior parte delle person ritiene che la recente riduzione sui soli tamponi ed assorbenti biodegradabili non sia sufficiente a risolvere la questione (67%).

Nota Metodologica

Questo report è stato realizzato utilizzando dati rilevati tramite metodologia Omnibus.
YouGov ha intervistato, in modalità CAWI, un campione di 1019 rispondenti rappresentativi della popolazione Italiana di età 18+.
Il sondaggio è stato condotto su panel proprietario YouGov, dal 14-15 Gennaio 2020, utilizzando il metodo delle quote.