Dovremmo boicottare gli eventi sportivi internazionali?

Ana Becerra González
Luca Mapelli
febbraio 08, 2022, 10:33 AM GMT+0

Dovremmo boicottare gli eventi sportivi internazionali?

Con le istituzioni sportive internazionali che cercano ampliare il proprio bacino di pubblico e consumatori, i grandi eventi sportivi vengono organizzati in un numero sempre maggiore di Paesi. Non mancano però le critiche, spesso rivolte all’organizzazione di eventi in Paesi che sono considerati governati da regimi autoritari o che non rispettano i diritti umani. In alcuni casi, ci sono state richieste esplicite di boicottaggio.

Ma in che misura la gente ritiene che i diritti umani dovrebbero determinare questo tipo di scelte, e quanti sono favorevoli al boicottaggio? YouGov, con il suo questionario Eurotrack condotto a gennaio 2022, ha approfondito l’atteggiamento nei confronti di eventi sportivi e regimi autoritari in 5 Paesi: Italia, Francia, Germania, Spagna e Gran Bretagna.

I diritti umani

In generale, esiste un consenso diffuso sul fatto che le istituzioni sportive internazionali sono troppo propense a lavorare con governi non democratici. Questa è l’opinione di più di metà dei rispondenti negli altri Paesi europei, nonché del 39% degli italiani. La percentuale di coloro che invece pensano che le istituzioni sportive dovrebbero essere più disposte a lavorare con governi non democratici non raggiunge il 10% in nessuno dei Paesi analizzati.

Inoltre, non c'è praticamente alcun dubbio sul fatto che gli organismi sportivi internazionali debbano tenere conto dei diritti umani quando decidono se organizzare un evento in un determinato Paese: questa è l'opinione del 79% degli Italiani, ma anche dell’83% degli spagnoli, del 75% dei tedeschi e dei britannici, e del 72% dei francesi. Solo una piccola minoranza degli intervistati ritiene che i diritti umani non debbano giocare alcun ruolo in queste decisioni, con la percentuale più alta in Francia, pari all’11%.

Opinioni sul boicottaggio

Coerentemente, più della metà delle persone nei Paesi intervistati crede che le loro squadre dovrebbero boicottare un evento sportivo internazionale se questo si tenesse in un Paese con uno scarso rispetto dei diritti umani. I più convinti di questo sono i britannici (59%), 6 punti in più degli italiani (53%). Allo stesso tempo, una gran parte della popolazione (tra il 18% e il 27%) non ha espresso un'opinione nei cinque paesi coperti dallo studio.

Chi dovrebbe prendere la decisione se boicottare o meno un evento sportivo internazionale?

Secondo la maggior parte degli intervistati, la decisione di boicottare o meno un evento non dovrebbe essere presa dal governo o dai singoli sportivi, ma piuttosto dagli organismi nazionali che governano lo sport in questione (come i comitati olimpici e le federazioni calcistiche). Questo è particolarmente vero per gli italiani (62%), mentre i britannici sono più propensi a pensare che la decisione di boicottare o meno spetti al singolo giocatore (29%).

Metodologia:

Studio omnibus condotto dal 12 al 24 gennaio 2022 tra 6.854 persone in 5 paesi (Germania, Francia, Italia, Spagna, Gran Bretagna) . Tutti i sondaggi sono stati condotti online. I campioni costruiti per essere rappresentativi della popolazione adulta nazionale.